Niente test sierologici privati in Campania per verificare l’eventuale positività al Covid-19. Lo ha comunicato l’Unità di crisi regionale, dopo aver chiesto un parere specifico al Ministero della salute e all’Istituto superiore di sanità, annunciando che “l’effettuazione dei test sierologici è inibito ai laboratori privati accreditati“. La nota ufficiale, quindi, respinge al mittente la richiesta dei laboratori privati di potersi aggiungere a quelli istituiti nella regione per effettuare i test sierologici in modo da verificare la positività o la negatività all’infezione da Covid-19. Alla base della decisione assunta dalla Regione ci sono varie motivazioni. L’iniziativa dei laboratori privati (Federlab, Aspat, Confindustria e Anisap Campania), come si legge nella nota, “oltre che a discostarsi dalle prime indicazioni sanitarie che provengono dagli Organismi competenti nazionali e internazionali, costituisce una seria minaccia per la compiuta osservanza delle disposizioni di contenimento e distanziamento sociale adottati nella nostra regione“.
La posizione della Regione Campania in merito è chiara: i test effettuati dai laboratori privati potrebbero rappresentare una minaccia alle disposizioni di contenimento del contagio e delle norme di distanziamento sociale già emanate ormai da tempo, a livello regionale e nazionale. I laboratori privati accreditati della Campania, quindi, non potranno effettuare i test sierologici per la ricerca degli anticorpi IgM e IgG, che consentono di scoprire se un organismo è entrato in contatto con un agente patogeno, in questo caso specifico il Coronavirus. Gli anticorpi IgM e IgG sono immunoglobuline, una classe di molecole in grado di rispondere specificamente a un agente estraneo presente nell’organismo. Le IgM sono le prime a essere prodotte dal corpo in caso di infezione, mentre le IgG subentrano dopo un po’ di tempo.