Già da oggi, 2 maggio, è possibile consultare le dichiarazioni già compilate dal sito dell’Agenzia delle Entrate, in attesa di poterle accettare, modificare e inviare a partire dall’11 maggio. Quest’anno le precompilate saranno ancora più semplici da utilizzare, grazie anche alla possibilità di delegare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione e a utilizzare gli altri servizi online anche via web o in videochiamata.
Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), oppure tramite videochiamata dalla sezione “prenota un appuntamento” del sito Internet dell’Agenzia. Due opzioni che si aggiungono ai canali attivi già dallo scorso anno: invio della richiesta via Pec o presentazione della delega in un qualunque ufficio dell’Agenzia entrate. La delega ha l’obiettivo di agevolare chi ha poca familiarità con la tecnologia, oppure non è in grado di gestire in autonomia il 730 fai da te. Su richiesta del contribuente, la durata della delega può essere estesa fino a 3 anni.

La dichiarazione dei redditi precompilata dall’Agenzia delle Entrate contiene già diversi dati come le spese sanitarie, quelle universitarie, i costi per servizi funebri, i premi assicurativi, i contributi previdenziali, i bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica e ancora altre informazioni. Chi non apporta modifiche al 730 precompilato non ha bisogno di esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non è sottoposto a controlli documentali. Basta accettare online il documento. Oltre al 730 è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato.
Inoltre, ogni anno aumentano i dati precaricati dal Fisco, che fanno da promemoria per i contribuenti: tra le novità di quest’anno, le informazioni sui corsi post diploma presso gli istituti musicali (Afam), le spese per i canoni di locazione, quelle di intermediazione per l’acquisto della prima casa e la prima rata del bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il contribuente dovrà sempre intervenire sempre meno anche per l’integrazione e le modifiche alle spese sanitarie e relativi rimborsi, gli interessi passivi sui mutui, i contributi previdenziali, i contributi versati per i lavoratori domestici, le spese per la frequenza di asili nido e relativi rimborsi e le spese per l’istruzione.

Da quest’anno, inoltre, per chi procede in maniera autonoma, oppure si rivolge a Caf o commercialista, non sarà più necessario conservare scontrini o altra documentazione sui dati di spesa già comunicati alle Entrate quali spese mediche, mutui, detrazioni per spese edilizie e altre carte, sulle quali non ci sarà nessun controllo.
Il 730 precompilato deve essere presentato entro il 30 settembre direttamente all’Agenzia delle Entrate o al Caf o al professionista o al sostituto d’imposta. I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo. La stagione dichiarativa si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato.
