L’evento è accaduto quattro giorni fa, ma ora ci sono anche le immagini. E sono impressionanti. A San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino, il fiume sotterraneo spacca la piazza principale del paese e fuoriesce. Il video della polizia municipale del Comune irpino rende l’idea del pericolo che hanno corso gli abitanti.
L’onda d’acqua, mista a fango, zampilla fuori all’improvviso, solleva una Panda di passaggio e trascina con sé le altre automobili parcheggiate. Sotto le luminarie di Natale, il fiume ha percorso le strade del paese, trascinando ogni cosa sul suo tragitto. I vigili del fuoco, una volta sul posto, hanno dovuto trarre in salvo alcune persone che erano rimaste intrappolate in macchina dal fango, oltre ad un certo numero di famiglie bloccate in casa.
L’esplosione del fiume ha provocato l’evacuazione di trecento dei circa cinquemila residenti di San Martino Valle Caudina e il ferimento ad un braccio di una signora, caduta mentre cercava di scappare più lontano possibile dal luogo del disastro. Il sindaco, Pasquale Pisano, ha chiesto lo stato di calamità naturale. A dimostrazione della gravità di quanto è successo, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è recato subito sul posto, per rendersi conto di persona dell’accaduto.
La stessa Regione ha stanziato 200 mila euro per i danni che hanno colpito famiglie ed esercizi commerciali. In più sono previsti altri 400 mila euro per la messa in sicurezza del monte Pizzuto, dal quale si sarebbe staccata una frana che avrebbe provocato il rigonfiamento del fiume Caudino, che per un lungo tratto passa proprio sotto il centro abitato di San Martino.
La zona interessata, vent’anni fa subì una violenta alluvione. Il maltempo dei giorni scorsi ha peggiorato una situazione già, quindi, precaria e instabile. Al momento, sono in corso i lavori per riportare all’interno del suo letto originale il torrente “esploso”. In questi giorni, il centro storico del Comune irpino è stato sommerso dai detriti e dal fango, con grossi tronchi trascinati dalla massa d’acqua e che ora devono essere spostati. L’obiettivo è far ritornare al più presto le condizioni di normalità per gli abitanti del luogo. Il primo passo potrebbe essere il ripristino del gas a chi risiede nella zona del centro storico, colpita dall’imprevedibile inondazione.
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