La lotta contro i reati ambientali non conosce pause. Un totale di ventitré unità delle forze dell’ordine, divise in otto equipaggi, hanno collaborato in un’azione congiunta per eseguire controlli su quattro attività imprenditoriali e dodici persone. La nuova modalità di controllo, disposta dall’incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania, Gerlando Iorio, è ancora in fase sperimentale ma ha l’obiettivo di utilizzare all’unisono molteplici figure delle polizie locali, dell’esercito e ora anche i carabinieri della forestale per una maggiore efficacia e continuità delle operazioni.
Le forze dell’ordine interessate sono la stazione carabinieri forestali di Pozzuoli, insieme alle polizie locali di Calvizzano, Marano, Villaricca, Qualiano e alla polizia municipale ambientale di Napoli e al raggruppamento Campania dell’Esercito italiano. L’operazione si è svolta in particolar modo a Marano, con una lunga lista di esercizi sequestrati e titolati sanzionati. Un’officina meccanica è stata sequestrata per mancanza di autorizzazioni e certificazioni per lo stoccaggio di rifiuti speciali e per immissione di rifiuti industriali nel sistema fognario della città. Nella rilevante quantità di rifiuti pericolosi gestiti in modo illecito c’erano quaranta radiatori usati e due barili con oli esausti privi di tracciabilità.