Arriva da Pozzuoli l’ennesimo caso di estorsione ai danni di un automobilista da parte di un parcheggiatore abusivo. Le modalità sono sempre uguali: una zona con molti locali notturni, tanti giovani che cercano un posto sicuro dove fermare le proprie auto. A tutto ciò si aggiunge una figura imprescindibile in una serata nella movida locale, il parcheggiatore abusivo. La zona in questione è viale Sibilia, costantemente frequentata soprattutto nelle ore serali.
L’uomo, un 56enne di Giugliano, si aggirava nelle vicinanze di un noto stabilimento balneare, chiedendo soldi agli automobilisti che troppo spesso accettano le cifre richieste senza protestare. Solita auto in cerca di posteggio, solito ragazzo che esce dal suo veicolo e solita frase di rito del parcheggiatore rivolta verso i malcapitati, pretendendo una fantomatica cifra “a piacere”, che, il più delle volte non si rivela affatto così: le somme, anzi, si dimostrano anche molto ingenti.
Questo l’inizio dell’episodio, che però non ha avuto la fine sperata dal 56enne. Sì perché il giovane, deciso a non finanziare ulteriormente questo genere di illeciti, si è rifiutato di pagare. Rifiuto che ha poi scatenato minacce di violenza di vario tipo: il parcheggiatore abusivo ha infatti provato a intimidire il ragazzo dicendo che gli avrebbe sfasciato l’auto o peggio, che gli avrebbe prodotto danni fisici. Un caso a cui ormai si è abituati, ma che non deve in nessun modo rimanere nello spazio dedicato alla normalità.
I carabinieri di Pozzuoli hanno prontamente denunciato l’uomo, colpevole del reato di estorsione. Gli è stata anche sottratta la somma di 21 euro, giudicati dalle forze dell’ordine il guadagno dell’attività illecita. Le autorità sono ben a conoscenza di questa situazione malsana e lavorano quotidianamente per risolvere l’annoso problema. Tutto ciò, senza dubbio, diventa ancor più attuabile con il prezioso aiuto dei cittadini, che collaborando con le forze dell’ordine, si rendono parte integrante nel sempre attivo processo di riqualificazione del nostro territorio.