Avevano messo a segno, durante il mese di ottobre del 2019, due furti e si erano resi protagonisti di un tentativo di furto all’interno di altrettanti appartamenti situati a Sant’Anastasia e a Ottaviano, nel Vesuviano. I carabinieri della stazione di Ottaviano hanno arrestato, su richiesta del Gip del Tribunale di Nola, quattro persone gravemente indiziate dei reati sopra citati. I quattro “topi d’appartamento”, così come emerso dalle indagini condotte dagli investigatori, erano riusciti compiere i loro colpi grazie all’utilizzo di particolari attrezzature impiegate per introdursi furtivamente all’interno delle abitazioni delle loro vittime.
In seguito a un furto commesso a Ottaviano, durante il quale i malviventi erano riusciti a portare via un’intera cassaforte contenente un’ingente somma di denaro in contanti e diversi oggetti preziosi, i carabinieri sono riusciti a raccogliere prove e indizi che hanno permesso di identificare i rei. Fondamentali, per il riconoscimento dei ladri, sono state le registrazioni effettuate dalle telecamere di videosorveglianza. Ulteriori indagini e diversi servizi di controllo e di pedinamento hanno permesso di ricostruire anche le dinamiche di un tentativo di furto consumatosi in un appartamento situato a Sant’Anastasia.
Durante il blitz delle forze dell’ordine condotto a casa di due degli indagati, sono state rinvenute dai carabinieri diverse attrezzature utilizzate per mettere a segno i colpi, tra cui numerose chiavi bulgare, utilizzate per forzare e aprire le serrature di porte e infissi, una pistola a salve con quattro colpi in canna, utilizzata per minacciare le vittime, oltre a diversi orologi di valore e a denaro in contanti, ritenuto presumibilmente il provento di ulteriori furti. Tre degli indagati sono pertanto finiti in manette e posti agli arresti domiciliari, mentre un quarto complice si trova attualmente rinchiuso nel carcere di Poggioreale, dove era già detenuto per altri reati.

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