Furto di energia elettrica e ricettazione. Due eventi criminosi diversi fra loro, il primo scoperto dai carabinieri di Roccarainola, il secondo dai colleghi di Giugliano in Campania. Il primo caso è avvenuto a San Gennaro Vesuviano, dove i carabinieri forestali della stazione di Roccarainola e del Parco di Ottaviano hanno arrestato un 33enne di Sarno per furto di energia elettrica.
Titolare di un’officina per la lavorazione dei metalli, l’uomo è stato sanzionato in quanto non possedeva alcuna autorizzazione ambientale e amministrativa. Durante il controllo i militari hanno notato, inoltre, molti cavi ammassati.
Il motivo di questo groviglio di cavi è stato presto scoperto. L’attività era alimentata da energia elettrica prelevata senza il filtro del contatore, direttamente dalla rete elettrica pubblica. Un vero e proprio furto di corrente. L’allaccio abusivo era abilmente occultato dietro un quadro di Padre Pio fissato alla parete. Il 33enne è ora ai domiciliari, in attesa di giudizio.
Nel secondo caso, tre persone sono state denunciate per ricettazione dai carabinieri della stazione di Giugliano in Campania. Si tratta di tre cittadini di origini ghanesi, rispettivamente di trentatré, trentasei e trentanove anni. Durante una perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto un’ingente quantità di prodotti informatici ed elettronici, verosimilmente ricettati.
Tra i prodotti recuperati vi sono ventitré televisori, sedici cellulari, quattro lettori dvd, quindici personal computer fissi e portatili, trentanove casse acustiche, dodici stereo, due modem e diversi altri piccoli elettrodomestici. Il materiale è stato sequestrato. I tre uomini, che non hanno saputo fornire alcuna spiegazione sulla provenienza dei prodotti, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Segui già la pagina Il Crivello.it?