La cinquantesima edizione del Giffoni Film Festival prosegue con un ospite d’eccezione, il regista Ferzan Özpetek il quale, nel corso del festival, ha ricevuto il premio “Truffaut” alla carriera, per il suo lavoro e la sua vita dedicate interamente al mondo e all’arte del cinema. Il cineasta turco, durante la premiazione, ha voluto dedicare il riconoscimento a due attrici simbolo della storia del cinema italiano, Monica Vitti e Lea Massari.
Dopo la premiazione Özpetek, durante l’incontro con i giornalisti, si è rivolto soprattutto ai giovanissimi che partecipano ogni anno al festival del cinema per i ragazzi, affrontando diversi temi, dall’attualità alla politica passando per il cinema. Il regista turco si è infatti soffermato su quanto sia importante uscire al più presto dalla pandemia per tornare alla normalità, e questo potrà avvenire solo se tutti si vaccinano. Poi si è complimentato con i ragazzi per la loro visione e apertura mentale in merito alla necessità di adottare in Italia la legge contro l’omofobia, lanciando una stoccata a quei politici che stanno facendo di tutto per affossare il Ddl Zan. “Non ho mai fatto distinzioni tra eterosessuali e omosessuali, ciò che per me conta sono i sentimenti umani e l’amore tra le persone, ed è quello che racconto nei miei film”, ha affermato, come riportato anche dall’Ansa, il cineasta turco alle domande dei giornalisti.
Özpetek si è poi soffermato suoi progetti cinematografici. Attualmente è impegnato sul set della serie televisiva realizzata per Disney+ ispirata al suo film Le fate ignoranti del 2001. “Sono passati vent’anni da allora, tante cose sono sicuramente cambiate, ma i temi dell’omosessualità e della transessualità sono sempre attuali”, ha spiegato il regista. Una volta terminata la fase di produzione della serie, il cineasta turco tornerà a dirigere su un set cinematografico, questa volta per conto della casa di produzione Warner Bros, ma di cui il regista non ha voluto svelare ulteriori segreti.
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