Prima amichevole di una certa consistenza per il Napoli in Val di Sole, gli azzurri affrontano e battono di misura (1-0) la Pro Vercelli, formazione piemontese di Lega Pro dal passato nobile. Spalletti conferma il 4-2-3-1 ereditato dall’ultima stagione e sembra chiaramente volerne fare il modulo sul quale fare affidamento: a porta Nikita Contini, linea difensiva a 4 con il giovane Zanoli a destra e Mario Rui sulla corsia mancina con Rrahmani e Koulibaly coppia centrale, in mezzo al campo Demme e Lobotka diga davanti alla difesa e dietro al tridente Zedadka-Ounas-Politano in appoggio al bomber Osimhen.
Gara subito piacevole, gli azzurri impongono un ritmo notevole e praticamente si gioca in una sola metà campo; sono Ounas ed Osimhen a mettersi particolarmente in evidenza e a creare grattacapi alla formazione di Giuseppe Scienza. L’algerino, di ritorno dal prestito al Crotone, piazzato in posizione centrale alle spalle del nigeriano è una spina nel fianco degli avversari che non lo prendono mai: al 9′ va via sulla destra e serve Osimhen, il difensore Masi per anticipare l’attaccante, pronto a colpire a botta sicura, interviene e fa fare bella figura al portiere Tintori. Due minuti dopo parti invertite: Osimhen scappa via che è un piacere, entrato in area col sinistro serve Ounas il quale manda al bar l’avversario con una finta e di destro tira battendo Tintori, sembra fatta ma sulla linea capitan Masi si conferma un muro. Trascorrono i minuti e la pressione partenopea si fa sempre più incalzante, la gara si accende al minuto 18 per un principio di rissa subito sedato dopo un intervento duro che costringe Demme a restare prima qualche minuto dolorante a terra poi ad uscire (al suo posto Folorunsho) aiutato dai sanitari e non potendo camminare (si attende responso degli accertamenti sperando sia nulla di grave). Al 26′ lo scatenato Osimhen la sblocca girando a rete di testa dopo la sponda aerea di Rrahmani su angolo da sinistra di Mario Rui! L’attaccante del Napoli gioca sulla profondità dando sfogo alla sua progressione incredibile ed è anche bravo ad assistere in maniera impeccabile in una occasione Zedadka che a tu per tu con Tintori colpisce forte di destro: è il palo però a negare la gioia al ragazzo della Primavera. Ottime indicazioni dalla punta del Napoli che però deve migliorare probabilmente in termini di freddezza e cinismo. Il primo tempo finisce quindi 1-0 nonostante le tante occasioni, per Nikita una sola parata alla mezz’ora su un tiro abbastanza pericoloso di Rolando a conclusione di una bella azione personale (doppio passo ad eludere Koulibaly).

La partita praticamente finisce lì, nella ripresa i ritmi calano vertiginosamente (ed in questo periodo è anche logico e conseguenziale): c’è tempo per un gol fallito da Osimhen su assist di un Politano non particolarmente brillante. Poi girandola di sostituzioni che rendono i venti minuti finali un match dai contenuti poco più che mediocri; c’è spazio per Costa, terzino di ritorno dal prestito al Bari, Luperto (lo scorso campionato a Crotone), Malcuit, Gaetano, Ciciretti, Machach, Zielinski (arrivato a Dimaro soltanto lunedì) ed il portierino polacco Idasiak. Spalletti ha insistito molto su due punti, il giocar sempre palla in maniera propositiva e la scelta di una pressione alta e costante sull’inizio azione degli avversari in modo da ottenere il possesso in maniera immediata ed evitare quindi rischi in fase difensiva.
Presente la dirigenza azzurra al completo: chissà se l’amichevole avrà dato ulteriori spunti in chiave calciomercato.