Oggi, domenica 20 novembre 2022, si celebra la giornata nazionale in memoria delle vittime della strada dedicata a quanti hanno perso la vita sulla strada ed ai loro familiari. Un momento importante che impone una riflessione su quando sia fondamentale sulla strada adottare condotte consapevoli e corrette. Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono al volante di una macchina, di uno scooter o anche solo della propria bicicletta.
Uno studio Istat-Aci, secondo le stime preliminari, nel semestre gennaio-giugno 2022 registra, rispetto allo stesso periodo del 2021, un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (81.437, pari a +24,7%), dei feriti (108.996, +25,7%) e delle vittime entro il trentesimo giorno (1.450, +15,3%). Insomma il primo semestre del 2022 è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e come conseguenza anche dell’incidentalità stradale, dopo gli anni in cui la pandemia di Covid ha visto la sua fase più acuta.

Inasprimento delle multe, possibile +15% a partire dal 2023: cosa c’è da sapere. Il report Istat-Aci rileva anche che l’incidentalità stradale risulta in aumento anche rispetto al primo semestre 2020 (incidenti +64,3%, feriti +63,0%, vittime +43,2%). Nel confronto con i primi sei mesi del 2019 si rileva invece ancora un lieve calo: incidenti stradali -2,6%, feriti -6,8% e deceduti -5,5%. Nel confronto con il primo semestre 2021, le vittime aumentano soprattutto sulle strade extraurbane (+20%), seguono le strade urbane (+11%) e le autostrade (+10%). Rispetto ai primi sei mesi del 2019, nel primo semestre 2022 le vittime diminuiscono in misura significativa sulle autostrade (-11,8%) mentre sulle strade urbane ed extraurbane il calo è stimato intorno al 5%.
Anche la Polizia di Stato ha diffuso ulteriori dati. Nel 2021 2.875 persone sono morte in Italia nei 151.875 incidenti stradali che ci sono stati su tutta la penisola e 204.728 sono rimaste ferite.

In Italia, come negli altri paesi europei, la sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi da affrontare. Infatti il quarto Programma di azione europea sulla sicurezza stradale si pone l’obiettivo, di azzerare il numero delle vittime di incidenti stradali entro il 2050 e di raggiungere una riduzione ulteriore entro il 2030 del 50% delle vittime di incidenti stradali. A tale scopo l’Italia attraverso la Polizia di Stato, attraverso le articolazioni della Polizia Stradale, ha intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità, nel quale il momento principale è rappresentato dalle iniziative dedicate all’educazione stradale. Questi momenti di incontro sono indirizzati non solo agli automobilisti, ma anche ai giovani, futuri conducenti del domani, attraverso la diffusione, a partire dalle scuole primarie, della cultura della legalità, della prevenzione e la promozione dei corretti stili di vita, favorendo la partecipazione di insegnanti, studenti e genitori alle attività organizzate, consolidando il rapporto di cooperazione in tema di sicurezza della mobilità, di riduzione dell’incidentalità, di prevenzione e promozione di comportamenti dei più responsabili.
In questa giornata dedicata a tutte le vittime di incidenti, infine, un ricordo particolare va anche agli appartenenti alle Forze di Polizia che sono sulla strada ogni giorno per compiere il proprio dovere e che spesso pagano, purtroppo, un tributo altissimo
