Avrebbero chiesto il pizzo a diversi imprenditori edili di Giugliano evocando la forza di intimidazione del ” clan Mallardo”, egemone nella zona. Alle prime luci dell’alba di oggi, mercoledì 17 maggio, i carabinieri della compagnia di Giugliano, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno eseguito decreti di fermo nei confronti di 5 persone, ritenute affiliate al clan Mallardo, gravemente indiziate a vario titolo di tentata estorsione continuata e di ricettazione, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan, operante proprio a Giugliano, nella provincia partenopea.
Le indagini hanno rivelato che varie azioni estorsive sarebbero state commesse tra marzo e aprile 2023, i cinque indagati hanno chiesto il pizzo a diversi imprenditori edili di Giugliano: per continuare i lavori che avevano messo in piedi, avrebbero dovuto pagare delle tangenti. Per raggiungere i cantieri, gli indagati utilizzavano motoveicoli con targhe precedentemente rubate ad altri veicoli. Il fermo eseguito rappresenta una misura precautelare, disposta durante le indagini preliminari. Sarà trasmessa al giudice per la convalida e per l’emissione di un’ordinanza cautelare, contro la quale sono ammessi mezzi di impugnazione.
