Arriva a Napoli una prima assoluta, l’esclusiva mostra Lascaux 3.0, in programma dal 31 gennaio al 31 maggio. L’esposizione vedrà la luce per la prima volta in Italia, ed è stato scelto come sede il Museo archeologico nazionale di Napoli. Le famose grotte di Lascaux, autentico tesoro artistico francese, si potranno ammirare nella Sala Cielo Stellato e in quelle confinanti. Venerdì 31 gennaio alle ore 11,30 ci sarà la conferenza stampa per presentare la mostra.
Definite come la Cappella Sistina della preistoria, le grotte di Lascaux sono un complesso di caverne site nella parte sud-occidentale della Francia. Circa 250 metri di caverne, con all’interno esempi di opere d’arte che risalgono al Paleolitico superiore. Si tratta di arte parietale, termine che indica la raffigurazione, incisa o attraverso disegni, sulle rocce delle caverne. Il tema ricorrente e principale di questo tipo di raffigurazioni è quello dei grandi animali dell’epoca, disegnati peraltro con grande realismo. Scoperte nel settembre 1940, sono annoverate nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco.
Il sito è stato chiuso in passato a causa di problemi di conservazione provocati, tra le altre cose, dall’enorme mole di anidride carbonica prodotta dai visitatori. Dopo un’alternanza di periodi di apertura e chiusura del sito, si è arrivati a chiuderlo definitivamente al pubblico, ed è fruibile solo attraverso una ricostruzione limitrofa, oltre che una versione itinerante che si sposta in tutto il mondo. Fino a maggio sarà fruibile anche a Napoli, al Museo archeologico, dove sarà presentato un modello creato per l’occasione. L’exhibit delle grotte di Lascaux sarà possibile grazie alla collaborazione con la società pubblica Lascaux, l’esposizione internazionale, il Dipartimento della Dordogne-Périgord e la regione francese della Nuova Aquitania.
La mostra sarà un esempio dell’ormai collaudato legame instaurato tra arte, tecnologia e didattica. L’occasione di portare a Napoli questo magnifico sito risalente al Paleolitico avrà anche la funzione di presentare il nuovo allestimento del Museo archeologico, la collezione Preistoria e Protostoria, che si aprirà al pubblico il 28 febbraio prossimo.
Segui già la pagina Il Crivello.it?