Il Gambero Rosso, a 10 anni dalla sua prima edizione della Guida Street Food, ha eletto i migliori d’Italia 2024, rivelando i Campioni Regionali di questa appassionante tradizione culinaria. Da nord a sud, i mercati rionali sono diventati veri e propri food court, accogliendo ape car e bancarelle che offrono autentiche prelibatezze.

Come di consueto, la guida presenta i 20 Campioni dello street food, uno per ogni regione italiana, oltre a un premio speciale chiamato “Street Food da Chef”, un riconoscimento che va allo chef che nel proprio menu fine dining ha riletto al meglio un cibo di strada. Quest’anno se lo è aggiudicato lo chef Gianfranco Pascucci di Pascucci Al Porticciolo, il ristorante con una stella Michelin a Fiumicino, dove il percorso gastronomico si apre con un “paninetto da spiaggia”, cotto al vapore e farcito con burger di palamita, maionese di macchia e salsa ponzu ricavata dagli scarti del pesce.
La guida offre così un viaggio emozionante alla scoperta dei migliori 20 street food regionali, con indirizzi imperdibili per i buongustai che vogliono esplorare le delizie culinarie di ogni angolo d’Italia.

Ecco la lista dei Campioni Regionali
Valle d’Aosta: Pan per focaccia, Courmayeur – Nella capitale del turismo invernale spopolano le specialità liguri: focacce, focacce alle olive, pizze, farinata e prodotti sia dolci che salati. Tutto dal forno del proprietario Alessandro Liberatore.
Piemonte: Mei Shi Mei Ke, Torino – “Mei Shi Mei Ke” significa “sempre aperto” e in effetti, domenica a parte, questa trattoria cinese è pronta ad accogliervi, sia a pranzo che a cena. Tutte le proposte sono fatte in casa dalla signora Rosa, da provare i ravioli e i bao.
Liguria: Rooster, Genova – Rooster è un nuovo modo di interpretare il pollo allo spiedo, in tutte le varianti possibili: classico, agli agrumi, in un ambiente casalingo e accogliente. Tutti i polli sono allevati liberi in Puglia, italiani al 100%.
Lombardia: Katsusanderia, Milano – Questo ristorante porta la cucina dello chef Yoji Tokuyoshi fuori dalla Bentoteca (in realtà ha anche aperto un terzo locale, Pan, specializzato in cocktail e panificati giapponesi) per sperimentare con una delle ricette più amate della cucina giapponese, il katsusando, un sandwich alla giapponese tradizionalmente ripieno di tonkatsu (cotoletta di maiale fritta), ma qui declinato con materie rima di altissima qualità, sia italiane che nipponiche.
Veneto: Il Bacaro della Pizza, Vicenza – Il Bacaro della Pizza è figlio di Fattore F, pizzeria Gourmet ormai diventata un’istituzione a Vicenza. Questo locale crea un nuovo concetto di aperitivo, prendendo spunto dai tradizionali bacari veneziani, dove inserisce la pizza contemporanea, con ingredienti stagionali del territorio. Aperto anche a colazione, con brioches di pasticceria.

Trentino alto Adige: Chalet Cimone, Lavarone – Questo ristorante nasce 20 anni fa dall’idea di Alessandro Giordani e Laura Vianini, gestori due hotel in città, per dare un punto di appoggio agli sciatori sulle piste. Inizialmente doveva essere aperto solo in inverno, ma il successo è stato tale che hanno deciso di tenere aperto tutta l’estate. Non è facilissimo da raggiungere, ma la gente percorre volentieri quel km e mezzo di passeggiata per andare da loro. Durante il periodo estivo hanno anche un food truck itinerante, TrentinTrac, che porta in giro per l’Italia la loro cucina.
Friuli Venezia Giulia: Amano, Trieste – Ottimi salumi, ottimi vini, street food preparato espresso, e soprattutto un’ottima cucina tradizionale a base di pesce. Sia alimentari che ristorante, è il luogo ideale sia per una pausa veloce che per accomodarsi e godersi con calma le buonissime portate.
Emilia Romagna: Indegno La Crescentina 2.0 – Bologna – Aperto sia per la consumazione sul posto che per l’asporto, queste crescentine sono l’ideale sia per una merenda che per un pranzo, e i gusti sono moltissimi, dalle ricette classiche alle combinazioni inaspettate. Da provare anche i tortellini bolognesi e i cappellacci alla zucca fritti, da accompagnare con la crema di parmigiano al pepe nero o al tartufo, venduti in un cartoccio da passeggio.
Toscana: A pancia piena – Pontassieve – Il menù di questo food truck sui generis propone un’ottima cucina mediterranea, vini selezionati e birre. Assolutamente da provare gli hamburger, i panini e i tagli di prosciutto crudo.
Marche: Gastrò, San Benedetto del Tronto – Sandwich, panini, bruschette, ma anche pasta e prodotti del territorio in vendita. In questo locale la scelta è molto vasta, e per soddisfare proprio tutti vengono organizzati eventi e serate a tema, come degustazioni di vini marchigiani.
Umbria: Serafino’s Porchetta, Spoleto – Dopo anni di attività da ambulante su un food truck, con cui ha deliziato i mercati di Spoleto, Serafino Mazzocchi e suo figlio hanno aperto una piccola bottega. Poche proposte, ma tutte di altissima qualità. Salumi e porchetta di produzione propria (rigorosamente senza finocchietto, come da ricetta spoletina), assaggiata da sola o all’interno di una rosetta, per una ricetta semplicissima ma senza paragoni.
Lazio: Grasso Fish Burger, Roma – Fast food di qualità ideato per chi vuole sedersi a tavola e godere dei piaceri della cucina, questa è una panineria in cui tutto, dagli hamburger agli hot dog, è a base di pesce, e, come dicono loro stessi, “il panino con il pesce non ha rivali”.
Abruzzo: Ristoro Mucciante, Castel del Monte – Arrosticini, tagli di carne, salumi, formaggi, dessert. Potrete comprare tutto il necessario per grigliare nel market, e, all’esterno, potrete trovare tavoli e graticole per imbandire il vostro banchetto in totale serenità, cucinare la vostra carne e pranzare o cenare all’aperto in compagnia.
Molise: Iallonardi Sapori Autentici, Isernia – Questa piccola realtà di norcini molisani nasce da una tradizione centenaria della lavorazione del suino, sempre fedele a ricette e metodi tramandati da generazioni. Attualmente producono una vasta gamma di salumi e un ampio menù di hamburger, panini e taglieri di altissima qualità.
Campania: Is Pop, Pomigliano D’arco – Napoli – Oltre a lavorare al suo progetto di fine dining, che inaugurerà tra qualche tempo, Francesco Sodano reinventa il più famoso degli street food: il panino. Non un panino qualsiasi però, ma un formato particolare, cioè la ciabatta, accompagnata da un menu composto da cibi semplici ma studiati, per portare in strada la cucina di alto livello. Farla diventare, appunto, pop.
Puglia: Salumeria Bianco, Putignano – Bari – La Salumeria Bianco affonda le sue radici nel 1936, quando i nonni Rosa e Domenico, aprono un’attività che vende generi alimentari, soprattutto pasta, che si vendeva sfusa. Da quel giorno, tutti i membri della famiglia sono passati per questo bancone. Nel 2013 questo piccolo alimentare, sempre a gestione familiare, si rivoluziona, diventando una Ristobottega, un luogo di ricerca delle nuove frontiere dello Street Food, tra panini, aperitivi e una vasta scelta di vini naturali. Mantenendo sempre le sue radici salde sul territorio.
Basilicata: Retro’gusto, Avigliano – Potenza – Tre amiche e un food truck, in giro per fiere, parchi e feste di paese. È l’iniziativa di Anna D’Andrea, Rocchina Zaccagnino e Renata Verrastro, che, sul loro camioncino in stile anni ’50, fanno scoprire la tradizione aviglianese e, soprattutto, il buonissimo e leggerissimo impasto dei loro panini, a lievitazione lenta e con farina integrale.
Calabria: Civico 5, Scilla – Nel 2013 due fratelli del borgo Chianalea di Scilla, patria del panino col pesce spada, aprono questa paninoteca, in un vecchio locale adibito al deposito degli attrezzi da pesca. Qui, questo Street Food tradizionale viene arricchito e rivisitato attraverso nuovi sapori e abbinamenti. Al posto del panino tradizionale usano la ciabatta e il pesce spada fresco grigliato, ingrediente che qui fa da padrone, viene arricchito con il salmoriglio, condimento a base di olio di olive vergini, origano, sale e limone.
Sicilia: Delicatessen In Drogheria, Ragusa – Dopo anni di sorti alterne, Marco Brugaletta, che acquista questa attività del 2007, a soli 19 anni, capisce che è il momento di rinnovarsi. Di creare uno spazio che potesse accogliere i suoi clienti in un’atmosfera calda e domestica, dove riscoprire i prodotti della tradizione. Nasce così questa drogheria gourmet con posti a sedere, con un bancone a vista che ricorda una valigia, una valigia che contiene le tradizioni, i viaggi, le scoperte che si possono fare mentre si mangiano i piatti tipici della cucina siciliana.
Sardegna: Taquito, Cagliari – Taquito è la taqueria messicana che porta un sapore esotico nel cuore di Cagliari, senza dimenticare la tradizione. Qui vengono usati solo ingredienti locali e stagionali, dalle entradas, come guacamole e totopos, ai tacos, come maiale e ananas, pollo in umido, lingua con salsa verde e pollo alla yucateca.
