L’esposto del Codacons sarà presentato alla Procura della Repubblica di Milano nella giornata di domani. Nel mirino il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che mercoledì scorso ha preso parte all’assemblea di Lega nonostante fosse in attesa dell’esito del tampone, poi risultato positivo. Si chiede di aprire un’indagine su questo episodio, per il possibile reato di epidemia dolosa, un atto di chiarezza sollecitato dal Codacons per verificare se il comportamento di De Laurentiis, il quale nonostante avesse dei sintomi evidenti ha partecipato lo stesso all’incontro con i suoi colleghi, possa aver messo in pericolo la sicurezza e l’incolumità pubblica.

Il presidente del Napoli era risultato positivo al Coronavirus a metà settimana. Il patron azzurro si era sottoposto al tampone nella giornata di martedì, per poi prendere parte, il giorno successivo, a un’importante riunione della Lega Calcio all’hotel Hilton di Milano, durante la quale aveva anche rilasciato dichiarazioni ai tanti giornalisti presenti all’uscita dall’albergo, il tutto senza indossare la mascherina. All’evento, in cui si è discusso della gestione dei diritti tv legati al calcio, erano presenti gli altri 19 presidenti delle squadre di Serie A, con cui De Laurentiis aveva condiviso anche il pranzo.
A essere contagiata è stata anche la moglie del presidente del Napoli. Entrambi, giovedì, hanno lasciato la villa di famiglia a Capri per trasferirsi a Roma e proseguire la convalescenza nella casa sul Quirinale, in modo da rendere più facili anche eventuali ulteriori accertamenti presso l’ospedale Gemelli. Dopo l’arrivo della barca da Capri, è giunta sul molo di Napoli un’ambulanza con due operatori sanitari attrezzati con protezioni anti-Covid che hanno fatto salire Aurelio De Laurentiis a bordo accompagnato dalla moglie, per poi condurre entrambi nella Capitale.
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