La dodicesima edizione del Festival del cinema dei diritti umani di Napoli si è aperta in memoria di Mario Paciolla, giovane cooperante partenopeo trovato misteriosamente ucciso a San Vicente del Caguan, in Colombia. Ospiti della presentazione in diretta streaming sono stati i suoi genitori, che hanno lanciato un appello alle istituzioni affinché venga scoperta la verità sulla tragica scomparsa del proprio figlio. “Mario è stato sempre un ragazzo leale e autentico – hanno affermato i coniugi Paciolla – per questo merita verità e giustizia. Chi sa, parli. Chi non lo farà si renderà complice di questo delitto“.
Le parole della famiglia Paciolla sono state poi accompagnate da quelle di Alessandra Ballerini, legale che ha assistito la famiglia Regeni: “Quando parliamo di Mario Paciolla, così come per Giulio Regeni, bisogna ricordare che il diritto alla verità è anch’esso un diritto umano fondamentale, diritto che è stato ancora una volta violato. Questa è la richiesta di chi chiede che venga ridata dignità alla scomparsa di un nostro ragazzo. Bisogna capire cosa sia accaduto nel giorno della sua morte e soprattutto perché chi doveva proteggerlo non l’abbia fatto”. A fare da eco alle testimonianze della famiglia Paciolla e alle dichiarazioni rilasciate dal loro legale ha contribuito l’intervento in diretta di Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale stampa italiana, che ha affermato: “La Fnsi è pronta ad aderire a tutte le iniziative in memoria di Mario rispettando della volontà della sua famiglia. Siamo pronti a mettere la nostra firma e a sostenere gli appelli per la verità e la giustizia. Faremo da scorta mediatica affinché il suo nome non venga cancellato dalla memoria”.
A chiudere la presentazione on-line, assieme al direttore del festival Maurizio Del Bufalo, era presente anche l’assessore alla cultura del Comune di Napoli Eleonora De Majo, che ha ringraziato gli organizzatori del festival, celebrato in un momento estremamente tragico per l’intera collettività. “Abbiamo un grande bisogno di parlare di diritti umani in un momento così difficile – ha esordito l’assessora – e la pandemia globale non ha fatto altro che rendere più evidenti le mille contraddizioni che attraversano il mondo”. De Majo ha poi proseguito ricordando il giovane scomparso: “Mario era un giovane della nostra città che ha scelto di spendere la sua vita per la tutela dei diritti umani. Ci sono ombre sulla sua morte e noi abbiamo l’obbligo morale di tenere accesi i riflettori sulla sua storia. Spegnere la luce vuol dire abbandonare ogni ricerca della verità”. Chiosa infine gli interventi il direttore Del Bufalo che ribadisce: “Non vogliamo entrare nella cronaca bensì approfondire il legame tra la compressione dei diritti umani e la difesa dello stato di diritto. I nostri ragazzi vengono mandati in ogni angolo del mondo senza tutele né garanzie. È arrivato il momento di invertire la rotta”.
Durante la conferenza, oltre agli interventi degli ospiti, è stato illustrato il programma della kermesse cinematografica. Sono oltre 200 i corti e i lungometraggi pervenuti alla giuria provenienti da ogni parte del mondo. Di questi ne sono stati scelti in totale 33 che parteciperanno alle varie selezioni in gara. Quattro sono infatti le categorie in cui concorrere: Human rights doc, Human rights short, Human rights youth e Ciack migraction. Il premio speciale verrà invece assegnato da una giuria composta da critici ed esperti di cinema appartenenti alla Federazione italiana dei circoli di cineclub che provvederà anche alla distribuzione della pellicola vincitrice. Non mancheranno analisi e focus specifici sulle realtà sociali dell’India, della Palestina, dei Paesi dell’America latina. Si parlerà anche di Europa e dei sovranismi che avanzano in Polonia, in Ungheria, in Repubblica Ceca e in Slovacchia. Il viaggio terminerà infine in Italia per capire come la pandemia abbia messo in ginocchio il sistema di accoglienza e i diritti dei migranti così come quelli delle persone affette da patologie psichiche. Il festival è sostenuto dall’Ambasciata svizzera, dalla Regione Campania, dalla cooperativa Dedalus, da Expoitaly e dalla Ficc ed ha il patrocinio del Comune di Napoli e dell’assesorato alla cultura. Tutte le iniziative e le proiezioni si svolgeranno dal 17 al 25 novembre e saranno visibili on-line sul sito del festival www.cinenapolidiritti.online.
Questo sito Web utilizza i cookie. Continuando a utilizzare questo sito Web, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Visita la nostra Privacy Policy. Accetto