Tante le novità: dalla procreazione assistita alla profilazione genica per i tumori, dalle protesi altamente tecnologiche e gli arti elettrici all’adroterapia, passando per i nuovi comunicatori vocali e i nuovi aiuti innovativi per tutte le persone disabili.
Grazie al decreto tariffe del Ministero della Salute che, rende effettivo l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni garantite gratuitamente o con ticket ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale, i cittadini potranno usufruire dei nuovi servizi. I “Livelli essenziali di assistenza” sono stati aggiornati l’ultima volta proprio nel 2017, ma senza il decreto tariffe non è stato possibile ad oggi dare loro attuazione. “Spero che nei prossimi giorni riusciremo a chiudere il nuovo decreto Lea, che potrebbe rappresentare un cambio di marcia per una sanità più equa“, ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenuto a Elisir su Rai Tre

Il nuovo decreto, fissando le tariffe di riferimento, aggiorna dunque le prestazioni garantite, introducendone di nuove ed eliminando quelle obsolete. Nello specifico, le prestazioni di specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica previste sono oltre 3mila. Si va dalla consulenza genica a prestazioni antitumorali all’avanguardia come l’adroterapia, oltre a screening estesi prenatali.
Previsti ausili informatici come i comunicatori oculari, tastiere di ultima formulazione e sistemi di puntamento dello sguardo, ma anche protesi ed arti artificiali innovative. Quanto all’entrata in vigore, si legge nel provvedimento, dall’1 gennaio 2024 arrivano le tariffe dell’assistenza specialistica ambulatoriale e dall’1 aprile 2024 quelle dell’assistenza protesica. “Il nuovo Nomenclatore della specialistica ambulatoriale – si legge nella relazione tecnica – contiene elementi di forte innovazione, includendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed escludendo prestazioni ormai obsolete”
L’obiettivo è una maggiore appropriatezza. In molti casi, si legge ancora, come ad esempio le visite specialistiche o gli esami di diagnostica per immagini degli arti, “la definizione generica già presente è stata modificata specificandone il contenuto, introducendo la disciplina o individuando il segmento corporeo. Il risultato è che il nuovo nomenclatore include prestazioni che, seppure già erogate in vigenza del precedente decreto, sono descritte o organizzate diversamente” L’aggiornamento dei Lea è molto atteso soprattutto dalle associazioni dei pazienti e da Cittadinanzattiva, che lo scorso 13 aprile hanno inviato una formale diffida rivolta al Presidente del Consiglio. Oltre che al Presidente della Conferenza permanente Stato-Regioni e a tutti i Presidenti di Regione e delle Province autonome, affinché si convocasse al più presto il tavolo con, all’ordine del giorno, la discussione del decreto tariffe per raggiungere quanto prima l’intesa.
