Sono stati pubblicati i dati dell’Inail riguardanti gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali che riassumono, brevemente, gli undici mesi del 2020. Ciò che emerge, prima di tutto, è come la pandemia, il lockdown e le conseguenti restrizioni per contenere la diffusione del Coronavirus abbiano profondamente influito sui numeri di quest’anno: sono infatti 492.150 le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail fino a novembre, con un calo del 16,7 per cento rispetto al 2019. In aumento, però, le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, che sono state 1.151 rispetto alle 997 dell’anno scorso, con un incremento, dunque, del 15,4 per cento. Il motivo è da attribuire ai decessi avvenuti proprio a causa del Covid-19 in ambito lavorativo, i quali rappresentano un terzo delle morti denunciati da gennaio. Descrescita, invece, per quanto riguarda le patologie di origine professionale denunciate: nel 2020 sono state, infatti, 40.926, registrando una diminuzione del 27,6 per cento.

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