Due persone accusate di “incendio boschivo” dai Carabinieri della Forestale in località Torrioni, non lontano da Avellino. Il rogo era scaturito dal fatto che i due avevano dato alle fiamme rami e segatura provenienti dal taglio di un bosco.
I militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Avellino hanno evidenziato che gli uomini avevano irregolarmente provveduto a tagliare e sgomberare ingenti quantità di legname oltre che aver acceso un fuoco per liberarsi degli “avanzi” delle loro attività, peraltro in un periodo in cui vige assoluto divietò per il rischio che gli incendi possano propagarsi date le alte temperature. I responsabili sono stati multati per oltre 4.300 euro e deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.
Intanto nel Casertano si moltiplicano gli incendi. A bruciare questa volta sono state ancora le colline di San Felice a Cancello. Purtroppo ogni estate la storia si ripete: aree boschive immense vengono divorate dalle fiamme tra luglio ed agosto. Mentre l’emergenza ambientale è in prima pagina in tutto il mondo, la fortuna di alcuni territori di avere polmoni verdi a disposizione viene cancellata spesso a causa dell’uomo: incuria, mancanza di manutenzione, inciviltà, oltre che per motivazioni dolose e criminali. Sembra incredibile ma quasi dietro ogni incendio c’è sempre la mano dell’uomo.