Una delle problematiche divenute ancor più comuni da quando la pandemia da Covid-19 ha bussato alle porte delle nostre case è l’insonnia. Essa è frutto probabilmente sia di una vita meno attiva sia di un aggravarsi di ansie e preoccupazioni amplificate proprio del difficile periodo che stiamo vivendo. La difficoltà nell’addormentarsi e la riduzione delle ore di sonno causano a loro volta maggior irritabilità, riduzione dell’attenzione, stanchezza fisica e mentale, minor produttività in ogni ambito e non solo.
I soggetti afflitti da insonnia cercano spesso rifugio in rimedi in grado di risolvere istantaneamente il problema, anche se ciò si dovesse tradurre nell’assumere farmaci i cui principi attivi appartengono nella maggior parte dei casi alla famiglia delle bendoziazepine (alprazolam, bromazepam, lorazepam, delorazepam, triazolam, lormetazepam ecc). Tali farmaci andrebbero assunti dietro consiglio medico e con estrema cautela, ma purtroppo il loro uso e abuso è diventato assai comune. La fretta nel trovare una rapida risoluzione fa sì che integratori contenenti sostanze naturali favorenti il sonno non vengano visti di buon occhio, poiché è noto che in tal caso sono necessari tempi più lunghi e una quotidiana assunzione del prodotto affinchè si manifesti l’effetto desiderato.
Ciò che molti non sanno è che, per quanto i farmaci dagli effetti più istantanei sopracitati (così come altri comunemente impiegati) donano presto sollievo, allo stesso tempo possono creare dipendenza e assuefazione. Un soggetto inconsapevole dei rischi può inconsciamente dover incrementare volta per volta la dose utile all’ottenimento del medesimo risultato e, qualora si accorgesse di starne facendo abuso, la sospensione del farmaco non sarà né facile né immediata. Occorrerà ridurre gradualmente le dosi per evitare di incorrere in una vera e propria sintomatologia da astinenza.
Si consiglia, quindi, di ricorrere in primo luogo a rimedi naturali e, solo se dopo diversi tentativi questi non dovessero bastare al miglioramento o alla risoluzione dell’insonnia, a seguito di consultazione del proprio medico o farmacista, di optare per il farmaco più adatto al soggetto nelle quantità e nei tempi necessari e sufficienti. Il mercato offre una varietà di integratori contenenti diverse combinazioni di attivi in grado di favorire il sonno e spesso bisogna aver pazienza nel trovare la combinazione più efficace per il proprio organismo. Recandosi in farmacia e leggendo la lista di sostanze presenti in tali integratori è possibile accertare la presenza di alcune o tutte tra le seguenti sostanze:
- Melatonina (naturalmente già prodotta dal nostro organismo)
- Griffonia o 5-htp (idrossitriptofano)
- Luppolo
- Melissa
- Passiflora
- Valeriana
- Tiglio
Disponibili in compresse, capsule molli, caramelle gommose, compresse orodispersibili, granulati da sciogliere in acqua o gocce. L’assunzione è prevista nella maggior parte dei casi mezz’ora prima di andare a letto. Prima di vedere qualche risultato occorre ripetere la somministrazione per diverse sere di seguito. La forma preferita dal paziente è solitamente in gocce a rilascio prolungato. Per donne in gravidanza ed allattamento il parere medico è necessario.
Segui già la pagina Facebook Il Crivello.it?
Commenti riguardo questo post