Dopo 27 anni, Internet Explorer sarà ufficialmente ritirato dal mercato. Microsoft ha annunciato la fine del supporto tecnico per il proprio browser. A partire da oggi, 15 giugno 2022, la piattaforma di ricerca web sarà sostituita con Microsoft Edge, basata su architettura Chromium, su sistemi operativi Windows 10 e più recenti. Per chi è in possesso di versioni più vecchie, come Windows 7, 8.10, IoT e Server, ci sarà ancora un certo margine di tempo.
Per anni, dal lancio avvenuto il 24 agosto 1995, Explorer è stato il motore di ricerca più utilizzato. Per oltre un decennio il browser è rimasto leader: nel 2014 deteneva ancora più del 90% del mercato.
Solo un anno dopo, nel 2015, Internet Explorer ha visto calare il proprio mercato, sceso al 55%. I rivali sono Mozilla Firefox, Opera, Safari e Chrome di Google. L’avvento di quest’ultimo nel 2008 segna il definitivo declino di Explorer che nel 2010 è utilizzato dal 49% degli utenti. Nel 2016 Chrome supera il browser rivale e oggi il motore di ricerca di Microsoft arriva solo al 2% del mercato.
Il nuovo leader è Chrome, con il 77% di utenti su desktop. Questi numeri giustificano la scelta di Microsoft di ritirare il browser dal mercato. Sui social, appena si è diffusa la notizia del pensionamento di Internet Explorer, spopolano le immagini che lo salutano per sempre.