È stata una mattinata ricca di impegni e di appuntamenti per il ministro delle Politiche giovanili e dello Sport Vincenzo Spadafora. Il componente dell’Esecutivo guidato da Giuseppe Conte, in occasione della campagna elettorale in vista delle elezioni regionali in Campania che si terranno il 20 e 21 settembre, ha infatti fatto visita a Orta di Atella, città a cavallo tra l’hinterland napoletano e quello casertano. Nell’arco dei diversi appuntamenti, Spadafora si è incontrato con le commissarie prefettizie che reggono le sorti del Comune sciolto per le infiltrazioni della criminalità organizzata per affrontare il tema di una maggiore presenza dello Stato sul territorio. Al termine dell’incontro istituzionale presso la Casa comunale, il ministro Spadafora ha voluto visitare le infrastrutture sportive della cittadina atellana, accompagnato dagli onorevoli Fabio Di Micco e Giovanni Russo, constatando di persona lo stato di degrado e di abbandono nel quale versano i simboli di quella che sarebbe dovuta essere la “rinascita ortese”. Il tour di incontri è poi proseguito in piazza Principessa Belmonte, dove il ministro s’è confrontato con i cittadini e le associazioni del territorio che si battono per riportare lo sport e l’aggregazione giovanile al centro del rilancio della città, nonostante le grosse difficoltà legate all’inagibilità delle infrastrutture. Tra i vari soggetti dell’associazionismo locale presenti, c’erano anche l’Unione sportiva culturale atellana e i giovani dell’associazione Go!.
Prima di lasciare Orta di Atella e proseguire nella serie di incontri e di appuntamenti campani il ministro dello Sport Spadafora ha visitato infine il circolo Mario Grieco, storico centro culturale atellano. E, in questa occasione, abbiamo potuto incontrarlo per parlare con lui dei temi più direttamente connessi al suo Ministero, in alcuni casi di stretta attualità, a pochi giorni dall’inizio del campionato di calcio di Serie A.

Dopo la brevissima pausa estiva, ministro Spadafora, sabato riparte il massimo campionato italiano di calcio. Quali sono le misure che il Governo ha adottato per riprendere in sicurezza la Serie A?
“L’attuale Esecutivo è stato fin da subito attento alle esigenze del mondo dello sport, per far sì che il campionato di Serie A in primis partisse in piena sicurezza e senza ritardi. Ci siamo confrontati a lungo con le società sportive e con la Figc e dal primo momento è prevalso un forte spirito di collaborazione. Abbiamo condiviso strumenti e obiettivi ed è nostra intenzione far sì che lo sport più amato dagli italiani torni presto a una condizione di normalità”.
Molti tifosi sperano presto di poter tornare negli stadi. A oggi com’è la situazione?
“Sicuramente sarebbe un piacere e una soddisfazione tornare a vedere i nostri stadi gremiti, ma il pericolo di una nuova esplosione della pandemia non è affatto scongiurato. Assieme al Comitato tecnico scientifico, dunque, stiamo studiando misure preventive efficaci ma parlare di riapertura immediata è ancora prematuro. Valuteremo la curva epidemiologica di questo autunno e prenderemo una decisione assieme alle società e agli organi sportivi. Adesso ci atteniamo, rispettando la decisione del Governo di prorogare lo stato d’emergenza fino al 15 ottobre”.
Lo sport, tuttavia, non è solamente il calcio. Come si sta muovendo il Governo nei confronti degli sport cosiddetti “minori”?
“Lo sport in generale e non solo il calcio è pronto a ripartire. Basti pensare alla pallacanestro, alla pallavolo e alle decine di attività sportive nelle quali sono impegnati gli atleti professionisti ma anche milioni di italiani. Qui a Orta di Atella, per esempio, è viva una lunga tradizione legata alla pallamano. Bisogna incentivare e puntare sulle realtà sportive territoriali e il Governo si sta muovendo proprio in questa direzione. Lo sport è aggregazione, è stare insieme, è condivisione; ed è fondamentale per costruire non solo un grande senso di comunità e di appartenenza ma rappresenta soprattutto un importante strumento di legalità e di cittadinanza”.
Quali sono gli interventi programmati a favore dello sport a livello territoriale?
“Oggi a Orta di Atella abbiamo presentato il bando Sport e periferie al quale potranno partecipare associazioni e istituzioni fino al 30 settembre. Si tratta di un finanziamento complessivo di 140 milioni di euro per la riqualificazione e la rigenerazione degli impianti sportivi localizzati nelle aree periferiche e disagiate del Paese. Lo sport rappresenta senza dubbio uno strumento di fondamentale importanza per rimuovere gli squilibri sociali ed economici esistenti. È un’occasione da non perdere per il territorio atellano, che ha l’opportunità tornare protagonista nel mondo sportivo proprio partendo da questo progetto”.
Il suo ministero, oltre che di sport, si occupa anche di politiche giovanili. Quali misure ha attuato il Governo a favore dei giovani?
“Già nei mesi di giugno e luglio, subito dopo aver superato il difficile momento del lockdown, ci siamo mobilitati per porre i giovani al centro dell’azione di Governo. Con la pubblicazione del bando Fermenti abbiamo sostenuto progetti e iniziative che hanno visto come protagoniste le giovani generazioni. Il successo è stato immediato e sono arrivate oltre mille proposte indirizzate alla promozione dell’uguaglianza di genere e alla creazione di nuove opportunità di partecipazione alla vita sociale ed economica dei territori”.
Attualmente, ci sono priorità che lei si è dato in quanto ministro?
“Conosco molto bene il territorio dell’hinterland, essendo io stesso proveniente da questo contesto difficile ma anche ricco di opportunità. Bisogna essere pronti a mettere in rete conoscenze e competenze per offrire opportunità e occasioni ai giovani campani. L’impegno del Governo e del mio Ministero si è focalizzato, come mai nessuno in passato, nei settori della formazione e della cultura, senza tralasciare i temi del welfare, della salute, dell’inclusività delle politiche sociali a carattere sportivo. Bisogna, dunque, lavorare per creare nuovi spazi per i giovani, avendo cura anche dell’ambiente circostante e del territorio”.

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