Domani, venerdì 26 maggio 2023, sciopero generale indetto dall’Unione sindacale di base (Usb) – con l’adesione di Usb Ps e Fisi –per l’intera giornata, “rappresenta un passaggio importante per la ripresa delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici in Italia dentro un’economia di guerra, sia quella in Ucraina sia quella scatenata dal governo Meloni contro le fasce più povere e deboli“. Lo sciopero, che non interesserà i servizi essenziali delle zone dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione, coinvolgerà i settori pubblici e privati. A rischio in particolare il settore della scuola e dei treni, bus e metro. Lo sciopero, non riguarderà il trasporto aereo, né toccherà la regione Emilia Romagna alle prese con le conseguenze dell’alluvione.

Per la scuola, lo sciopero riguarda gli istituti di ogni ordine e grado, comprese scuole dell’infanzia e asili nido. Nei giorni scorsi, una circolare del Miur ha avvisato le famiglie della possibilità di riduzioni della didattica. Si tratta, spiegano i proponenti, di una mobilitazione per «sfidare il governo e i sindacati confederali del tutto immobili e accondiscendenti nei confronti dello stesso attraverso la propria piattaforma rivendicativa che tiene al centro alcuni punti chiari». Tra le richieste dei sindacati di base spicca quella relativa all’aumento di stipendio, ma non solo: Usb chiede infatti «300 euro netti di aumento mensili, stabilizzazione dei precari, un milione di assunzioni stabili, reinternalizzazione di tutti i servizi».

Trenitalia – Dalle 9 alle 17 i treni possono subire cancellazioni o variazioni. Non sono previste variazioni per i treni a lunga percorrenza, fa sapere Trenitalia. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Informazioni su collegamenti e servizi anche attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità di questo sito, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e presso il personale di assistenza clienti.
Italo – Stop anche ai treni Italo, che sul sito ha pubblicato la lista dei treni garantiti.
Sempre domani 26 maggio, anche la Rai ha annunciato che alla giornata di sciopero nazionale aderiranno tutti i dipendenti del gruppo e la programmazione potrebbe ragionevolmente subire modifiche inattese, arrecando disservizi ai telespettatori. Nella stessa giornata e sempre a livello nazionale è stata indetta la nuova manifestazione di protesta contro il caro affitti da parte degli studenti universitari fuori sede, che potrebbe causare ulteriori problematiche a trasporti ed ordine pubblico.
