Frattamaggiore, ormai da tempo centro importante della movida della provincia di Napoli Nord, si anima di cultura e musica. Sedici amici amanti del jazz, alcuni dei quali sono anche musicisti amatoriali, hanno dato vita al progetto “Jazz Cafè 3.0”. Si tratta di un’associazione culturale che era già sorta nel territorio frattese qualche anno fa, ma che non aveva avuto molta fortuna. Tuttavia c’è chi ha continuato a crederci e, caricandosi di una quota mensile fissa, ha deciso di realizzare un sogno: creare nel proprio paese un luogo di incontro differente dagli altri, un club dove, pagando una minima quota associativa, in diversi giorni della settimana, si possa ascoltare musica dal vivo sorseggiando un drink o un calice di buon vino o chiacchierare con un piacevole sottofondo musicale.
Si sono aperte allora in via Genoino le porte del “Jazz Cafè 3.0”, un live club che ti accoglie e ti abbraccia con luci soffuse e colori caldi. Si respira un’atmosfera etnica e a tratti retrò; lo sguardo è catturato dalle immagini di Che Guevara che campeggiano sui muri e dai tavoli sui cui si dispiegano pagine di una vecchia enciclopedia della musica. Qui, sotto un soffitto ricoperto di articoli di giornale e alla presenza di una Madonnina dipinta interamente di rosso, sarà possibile allietarsi di bella musica offerta da gruppi emergenti o già noti.
“L’idea – dice Riccardo Tozzi, uno dei soci fondatori di Frattamaggiore – nasce in noi da una profonda passione per il jazz e dalla volontà di creare un luogo di incontro e di scambio culturale, dove fosse possibile ascoltare musica difficile da trovare nei locali dei dintorni. Abbiamo preso contatto con vari gruppi che in date diverse ci offriranno serate live durante le quali il pubblico, se vorrà, potrà interagire coi musicisti stessi. Siamo in cerca di persone che per amore della musica e della cultura in genere, vorranno tesserarsi con una piccola quota di partecipazione mensile o annuale”. Tutte le informazioni sugli eventi in programma sono reperibili sulla pagina Facebook “Jazz Cafe 3.0” o sul sito web www.jazzcafelive.it.
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