Il giudice per le indagini preliminari Fabrizio Finamore del tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in merito all’associazione coinvolta in truffe alle assicurazioni, sottolineando che medici ed avvocati coinvolti devono essere “necessariamente allontanati dai rispettivi contesti operativi.”
Alla guida di questa associazione, secondo le indagini, c’è Angelo Guarino, un 39enne di Napoli legato a esponenti del clan Puca e già incarcerato. Guarino è accusato di avere un ruolo di vertice nell’associazione, mantenendo i contatti con gli altri membri e garantendo l’attuazione del piano criminale. Inoltre, i soldi derivanti dalle truffe, secondo gli investigatori, sarebbero stati indirizzati verso una società che fa riferimento a Guarino. Come riportato dagli inquirenti, uno dei principali collaboratori di Guarino è Filomena Palmisano, il cui compito era di prenotare visite mediche per le presunte vittime di incidenti, La Palmisano, in qualità di tecnico radiologo, avrebbe anche, elaborato risonanze magnetiche attestanti lesioni personali inesistenti.
I medici coinvolti erano responsabili di rilasciare certificati medici falsi per attestare i presunti sinistri. Tra questi medici figurano Giovanni Toscano, Rosita Capone, Emanuele Minelli, Umberto Laurenzo, Gaetano Lapiccirella e Francesco Vega, i quali lavoravano presso strutture ospedaliere pubbliche e private. Inoltre, altri sei medici sono stati indagati a piede libero.
Gli avvocati coinvolti, Enrico Mastantuono e Gennaro Castelli, con la complicità di un carrozziere che predisponeva la documentazione relativa ai danni, non solo hanno predisposto la documentazione necessaria ma hanno anche individuato falsi testimoni per i processi, ricevendo compensi per il loro coinvolgimento. Gli inquirenti hanno identificato almeno 22 truffe che coinvolgono quest’associazione. Il giudice ha respinto la richiesta di misura cautelare per altri tre indagati.
Ecco un elenco dei principali indagati colpiti da misura cautelare:
- Angelo Guarino (carcere)
- Giuseppe Guarino (arresti domiciliari)
- Filomena Palmisano (arresti domiciliari)
- Massimo Niro (arresti domiciliari)
- Gennaro Castelli (interdizione dall’esercizio della professione di avvocato per un anno)
- Enrico Mastantuono (interdizione dall’esercizio della professione di avvocato per un anno)
- Rosita Capone (interdizione dall’esercizio della professione di medico per un anno)
- Gaetano Lapiccirella (interdizione dall’esercizio della professione di medico per un anno)
- Umberto Laurenzo (interdizione dall’esercizio della professione di medico per un anno)
- Emanuele Minelli (interdizione dall’esercizio della professione di medico per un anno)
- Giovanni Toscano (interdizione dall’esercizio della professione di medico per un anno)
- Francesco Vela (interdizione dall’esercizio della professione di medico per un anno)
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.