Conto alla rovescia per l’ora solare. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023si cambia: bisognerà spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro alle 3 del mattino. La modifica consentirà di dormire nell’immediato un’ora in più. Parallelamente, si perde un’ora di luce naturale mentre ci si avvia verso la seconda parte dell’autunno e quindi verso la stagione invernale.
L’ora solare rimarrà in vigore fino al weekend del 30 e 31 marzo 2024, quando nella notte tra sabato e domenica dovremo anticipare le lancette di un’ora (dalle 2 alle 3), riportando l’ora legale.
Anche quest’anno la questione sul ridurre le ore di luce è tornata a tenere banco, tra le polemiche di chi vorrebbe mantenerla in vigore e chi vorrebbe abolirla. Il sistema che alterna 5 mesi di ora solare a 7 mesi di ora legale scandisce le nostre vite dagli anni sessanta. Tenere l’ora legale comporta alcuni vantaggi, soprattutto energetici, visto il momento storico in cui i rincari delle bollette stanno costringendo la popolazione mondiale a trovare delle alternative per consumare meno energia: gli ultimi dati raccolti risalgono al 2020 ma i numeri dicono che grazie all’ora legale (giornate più lunghe, perciò più luce) il risparmio è stato di circa 400 milioni di kWh di energia, il consumo medio annuo di elettricità di circa 150mila famiglie.