Il Teatro rinasce con te: questo lo slogan scelto per la tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia 2020, il cui programma è stato presentato oggi in anteprima nel teatro di Corte di Palazzo Reale, aperto per la prima volta dopo la chiusura a seguito dell’emergenza sanitaria, alla presenza di Rosanna Romano, direttore generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania; Marta Ragozzino, direttore del Polo Museale della Campania; Alessandro Barbano, presidente della Fondazione Campania dei Festival; del direttore artistico della kermesse, Ruggero Cappuccio; e di Sylvain Bellenger, direttore del museo di Capodimonte. Il loro invito a godere nuovamente della bellezza del teatro è stato tradotto visivamente anche nell’immagine grafica realizzata come consuetudine dal maestro Mimmo Paladino, nell’ambito di una presentazione svoltasi all’insegna della forte emozione e della partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, amministrativi e istituzionali; e aperta con la lettura di un accorato e intenso comunicato da parte dei lavoratori dello spettacolo, per puntare i riflettori sulla necessità di favorirne la tutela proponendo l’istituzione di tavoli di confronto con la Fondazione e con la Regione Campania.
Nonostante la repentina ripianificazione della manifestazione, che era stata calendarizzata come di consueto nel mese di giugno ma poi è stata posticipata al mese successivo, anche questa edizione del Napoli Teatro Festival Italia torna con una ricca programmazione interamente a cielo aperto, fatta eccezione per il teatro San Carlo, con un cartellone di ben 130 eventi nell’arco di un mese a partire dal 1 luglio, anticipando in tal senso le aperture che avverranno via via sull’intero territorio nazionale, distribuiti a Napoli e in altre città della Campania (Salerno, Solofra, Pietrelcina e Santa Maria Capua Vetere), in 19 luoghi all’aperto, con platee allestite nel rispetto delle distanze di sicurezza. “Per la Regione Campania – spiega Rosanna Romano – si è trattato di un impegno davvero gravoso. Abbiamo una parola d’ordine da condividere con tutti voi ed è quella di ‘Ricominciare’, che ci guida nella nostra pianificazione e nella nostra programmazione“.
L’edizione 2020 del festival, dunque, proporrà 34 spettacoli di prosa nazionale, di cui 28 prime assolute, secondo la struttura in Sezioni tratto distintivo della direzione artistica di Cappuccio, giunta al quarto anno consecutivo: Italiana, Osservatorio, Danza, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Mostre, Progetti speciali, per rinnovare l’attenzione alla multidiscilinarietà e confermare l’attenzione e il sostegno a favore di produzioni e compagnie del territorio campano e napoletano. Anche per questa edizione, la sezione Internazionale porterà a Napoli grandi nomi della scena mondiale, ma con una ripianificazione che la vede spostata all’autunno, quando comunque ne saranno protagonisti, tra gli altri, il coreografo greco Dimistris Papaioannu, l’artista belga Jan Fabre, Ramzi Choukair e Sulayman Al-Bassam.
Sede principale del festival sarà Palazzo Reale, con i suoi cortili, d’Onore e delle Carrozze, e il Giardino Romantico, a ospitare gli spettacoli di prosa e le sezioni Cinema e Osservatorio. Questa tredicesima edizione, però, sarà contraddistinta dalla partecipazione del Real Bosco di Capodimonte, coinvolto non soltanto per quanto riguarda l’utilizzo del teatro ma anche degli spazi del magnifico polmone verde cittadino. “Abbiamo scelto insieme – aggiunge Marta Ragozzino, direttore del Polo Museale regionale – di portare avanti in modo sicuro, secondo le prescrizioni, il festival per dare una risposta forte alla nostra comunità che ha bisogno di ritrovare luoghi e tempi della condivisione all’insegna della cultura e del teatro, in particolare in questa occasione per riuscire a ritornare nei luoghi della cultura non soltanto per visitarli ma per viverli insieme“. Tra gli altri luoghi coinvolti a Napoli, vi sono anche palazzo Fondi, i cortili dei palazzi del rione Sanità, il rione De Gasperi, la spiaggia delle Monache a Posillipo (con accesso da lido Sirena in via Posillipo), il teatro di San Carlo, il Mann – Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il circolo Canottieri. Nel resto della regione, invece, il duomo e il cortile del teatro Ghirelli a Salerno, il complesso monumentale di Santa Chiara a Solofra, il teatro naturale di Pietrelcina e l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, altro sito che fa capo alla Direzione regionale Musei Campania. “Organizzare la manifestazione in questi mesi di lockdown – sottolinea il presidente della Fondazione Campania dei festival, Alessandro Barbano – è stato possibile soltanto grazie all’impegno di coloro che hanno continuato a lavorare senza sosta. E a loro va il mio sincero ringraziamento”.
Tra i tanti protagonisti di questa edizione, spiccano i nomi di Silvio Orlando, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari e Gianmarco Saurino, Bruno Fornasari, Andrea De Rosa, Luana Rondinelli, Antonio Piccolo, Lino Musella, Federica Rosellini, Ciro Pellegrino, Laura Angiulli, Joele Anastasi, Salvatore Ronga, Lucianna De Falco, Francesco Saponaro, Lara Sansone, Vincenzo Nemolato, Chiara Guidi, Claudio Ascoli, Marcello Cotugno, Ettore De Lorenzo, Massimiliano Gallo, Alessio Boni, Gianni Farina, Sarah Biacchi, Lina Sastri, Franca Abategiovanni, Riccardo Pippa, Corrado Ardone, Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, Federico Tiezzi e Sandro Lombardi, Roberto Rustioni, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Mario Scandale, Arturo Cirillo, Valentina Picello, Francesco Tavassi, Mariangela D’Abbraccio, Euridice Axen, e le compagnie Anagoor, Carrozzeria Orfeo, Casa del Contemporaneo, Nuovo Teatro Sanità e Mutamenti/Teatro Civico 14.
Per la sezione Musica, invece, si avvicenderanno tra loro Roberto De Simone, Raffaello Converso, Pippo Delbono ed Enzo Avitabile, i Foja, Stefano Valanzuolo con Sarah Jane Morris e i Solis String Quartet, Massimiliano Sacchi, Maria Mazzotta, Francesco Di Cristofaro, Valerio Sgarra, Ars Nova, Ciro Riccardi, EbbaneSis, i Folkonauti, Raffaella Ambrosino, Ambrogio Sparagna con Iaia Forte, Giada Colagrande, Roberta Rossi, Ivo Parlati e Nadia Baldi, Renato Salvetti e Antonella Ippolito. E nella sezione Danza si segnala la partecipazione del coreografo francese, figlio di minatori di origine italiana, Alexandre Roccoli. La coproduzione di due spettacoli inseriti nella sezione Progetti Speciali del festival con Mimmo Borrelli, Renato Carpentieri, Claudio Di Palma segna, inoltre, la collaborazione col Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale. Tra gli altri protagonisti di questa sezione del Ntfi 2020, da anni ormai terreno di sperimentazione di nuove pratiche sceniche, ci sono anche Roberto D’Avascio, Carlo Geltrude, Maria Rosaria Omaggio, Marco Dell’Acqua, Alberto Conejero, Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì.
Nel Real bosco del museo di Capodimonte e al circolo Canottieri, per la sezione SportOpera a cura di Claudio Di Palma, che propone otto spettacoli con sette dei quali in prima assoluta, s’alterneranno Mariano Rigillo, Patrizio Oliva, Pino Maddaloni, Fulvio Cauteruccio, Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli, Rosario Giglio, Marina Sorrenti, Chiara Baffi, Rossella Pugliese, Antonio Marfella, Paolo Cresta, Ferdinando Ceriani, Gennaro Ascione, Alfonso Postiglione. E ancora per la sezione Letteratura, progetto a cura del critico letterario e scrittore Silvio Perrella, saranno ospiti Maurizio Bettini, Daniele Ventre, Caterina Pontrandolfo, Alberto Rollo, Mimmo Borrelli, Silvia Bre, Piera Mattei, Claudio Damiani, Vincenzo Frungillo, Igor Esposito, Maria Grazia Calandrone, Sonia Gentili, Enza Silvestrini, Fiorinda Li Vigni, Mariafelicia De Laurentis, Antonio Biasiucci, Alfio Antico.
“Oggi questa presentazione – dichiara il direttore artistico Ruggero Cappuccio – rappresenta la fotografia di un momento storico che parte dal teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli, da dove riparte il Napoli Teatro Festival a testimonianza di un Sud che può e che vuole. Siamo riusciti a compiere in tempi strettissimi un vero miracolo mantenendo la struttura del festival fedele rispetto a quella iniziale“. Nel segno della crescita culturale e sociale del territorio, i prezzi dei biglietti saranno estremamente popolari, tra gli 8 e i 5 euro, con agevolazioni assolute per le fasce più deboli. Potranno essere acquistati online sul sito www.napoliteatrofestival.it e presso i botteghini allestiti nei luoghi degli eventi. Il ricavato degli spettacoli inseriti nella sezione Musica sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori Fondazione Pascale di Napoli.
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