La candida vaginale è una delle più fastidiose ma purtroppo frequenti infezioni che colpiscono le donne specialmente nei mesi estivi. Difatti caldo e sudore sono due fattori favorenti il ristagno delle secrezioni e la conseguente proliferazione di batteri patogeni.
Qual è la principale causa di insorgenza di candida e di eventuali recidive? Spesso il problema risiede in alterazioni del transito intestinale in particolar modo un soggetto con problemi di stitichezza sarà facilmente vittima di candidosi poiché i batteri intestinali possono causare alterazioni del pH vaginale e dunque indebolimento delle difese. Molte altre possono essere le cause come errata igiene, rapporti sessuali non protetti, assunzione di farmaci come antibiotici o immunosoppressori, cambiamenti ormonali.
Il fungo responsabile della candida è la Candida Albicans, normale commensale del nostro organismo che però in particolari condizioni prolifera dando i comuni fastidi: bruciore, prurito, arrossamento, perdite giallo-biancastre tipiche.
Cosa fare nel momento in cui il problema si presenta? Sicuramente bisogna rivolgersi al proprio medico che, a seguito di specifiche indagini e confermata la fonte dei fastidi, indicherà la terapia più adatta che includerà sicuramente l’impiego di farmaci antimicotici. In aggiunta è possibile citare alcuni rimedi naturali da accompagnare alla terapia farmacologica come l’uso di olio di mandorla per combattere il prurito in quanto fortemente lenitivo oppure prodotti a base di avena dalle proprietà disarrossanti.
Anche uno stile di vita non salutare può incidere sullo sviluppo di candidosi nonché di altre infezioni per cui è bene evitare o quanto meno limitare il consumo di alcool e fumo, l’abuso di zuccheri o grassi. Una corretta alimentazione è fondamentale per impedire l’insorgenza e il recidivare della patologia, in particolare è consigliato il consumo quotidiano di alimenti a base di probiotici, cereali e fibre per favorire la salute del vicino intestino, pesce e carne bianca.