Quella di Ana Carrasco è la storia di una grande passione, di grinta e forza femminile, in un mondo – quello del motociclismo – ancora visto come fortemente maschile. A soli 23 anni è stata la prima donna a vincere un campionato mondiale di motociclismo, nello specifico il World Supersport 300 Championship 2018 nella categoria Superbike WorldSPP300, gareggiando in misto con gli uomini e diventando inoltre la prima nella storia a vincere un campionato del mondo di corse su strada per motociclette dopo ben cento anni. A lei è dedicato Ride your dream, un documentario originale di Rakuten Tv, la piattaforma Vod leader in Europa, che sarà presentato in anteprima giovedì 20 agosto al #Giffoni50. Il documentario sarà poi disponibile gratuitamente sul canale Rakuten stories il 17 settembre. Presente al festival giffonese, in diretta streaming, la stessa Ana che risponderà a tutte le curiosità dei ragazzi che parteciperanno alla visione.
La vita di Ana Carrasco è raccontata in circa 80 minuti, nei quali viene ripercorsa la sua carriera sin dagli inizi: la giovane campionessa ha infatti scoperto la sua passione quando aveva solo tre anni e da allora ha superato costantemente tutti i suoi limiti anche grazie al supporto incondizionato del team e della famiglia. Debutta nella competizione professionale nel 2011 e solo sei anni dopo, vincendo il campionato WorldSPP300, ha dimostrato non solo di essere incredibilmente forte e determinata ma che soprattutto le donne possono gareggiare insieme agli uomini ed essere fortemente competitive, in ogni settore, diventando così una vera e propria fonte d’ispirazione.
La campionessa ha dichiarato: “Tutto ciò che ho raggiunto aiuta a rompere le barriere e i pregiudizi culturali e spiana la strada alle altre donne che verranno dopo di me. Sono molto felice di far conoscere la mia storia alle persone, attirando l’attenzione del mondo femminile sul settore delle motociclette. Ride your dream racconta una storia in cui tutti possono realizzare ciò che vogliono – e percorrere la propria strada per realizzare i propri sogni – indipendentemente da quanto siano difficili”. Il documentario è la quinta produzione realizzata dai registi Pablo Iraburu e Migeltxo Molini, gli stessi che hanno realizzato i pluripremiati Pura vida – The ridge, premiato con il Serbitzu Award alla sessantesima edizione del San Sabastián Film Festival e Walls (Muros), il quale ha ricevuto il Global Justice award al Festival europeo Idfa.
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