Era ricercato per fatti risalenti al mese di agosto del 2015 Petkò Nikolov Petkov, il cinquantenne di nazionalità bulgara arrestato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giugliano in Campania. L’uomo, sul quale pendeva un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità giudiziarie della Repubblica bulgara, è stato localizzato a seguito di un lungo e certosino lavoro investigativo da parte dei militari dell’arma, i quali lo hanno identificato e circondato mentre si trovava in un’abitazione sita a Licola mare, nella quale risiedeva da alcuni giorni. Petkov, che risultava avere già diversi precedenti, dovrà ora rispondere di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e procurato allarme, tutti reati commessi nel proprio Paese d’origine.
Solo qualche giorno fa, la sera del 21 febbraio, a finire in manette era stato un altro latitante, Gennaro Antonio Sautto, 39 anni, esponente di spicco del clan Sautto-Ciccarelli, sodalizio camorristico operante nella zona di Caivano al cui vertice siederebbe il fratello Nicola, attualmente detenuto. L’uomo era stato catturato dai carabinieri mentre si trovava nascosto in una villetta sita alla periferia di Lusciano, piccolo Comune della provincia di Caserta, ospite di un commerciante incensurato di quarantatré anni: i militari, entrati in azione attorno alle ore 20, hanno sorpreso il malvivente nell’atto di mettersi a tavola col padrone di casa e alcuni amici.