La Lega a Scampia è stata accolta da striscioni e cori contro, mentre un centinaio di sostenitori dell’ex ministro dell’Interno provava a rispondere cantando l’inno di Mameli. È stata una mattinata all’insegna della tensione, con ingenti forze di polizia presenti, ma che non hanno avuto alcun bisogno di intervenire, quella che è trascorsa nel popoloso quartiere napoletano.
“Questa Lega è una vergona”, è lo striscione lungo quasi quanto il palazzo di otto piani da cui è stato esposto e che cita la frase di Pino Daniele del brano O’ scarrafone, con il quale gli abitanti di Scampia hanno dato il “benvenuto” ai seguaci di Matteo Salvini.
Non l’unico, a dire il vero. Da una delle vele ne è stato esposto un altro, altrettanto grande e ben visibile, anche grazie allo sfondo arancione. “Meglio un giorno da clandestino che mille da Salvini”, riportava scritto, a riprova che il feeling che i salviniani cercavano è stato rimandato al mittente.
D’altronde, lungo le vie del quartiere sono comparsi altri stendardi più piccoli, ma con frasi dello stesso tenore di quelle riportate dagli striscioni più grandi ed esposti a poche decine di metri da dove si è svolta la manifestazione leghista, nella quale gli slogan del segretario della Lega si sono sprecati e sono stati elencati come un rosario (che per fortuna i presenti hanno avuto il buon gusto di non portare), con tanto di parole al vetriolo rivolte al presidente della Regione Vincenzo De Luca, al sindaco Luigi De Magistris e ai suoi “amici dei centri asociali abusivi”.
“Qualche presidio di legalità in più e qualche centro sociale in meno”, ha affermato Nicola Molteni, coordinatore regionale della Lega in Campania. Quello di questa mattina doveva essere un presidio dei militanti ai gazebo, ma si è trasformato in un vero e proprio comizio dei leader napoletani del Carroccio. Forse anche per la necessità di “marcare il territorio”, dopo l’annullamento dell’evento in programma giovedì 6 febbraio, saltato per la contemporanea presenza nel quartiere delle Sardine. Un incontro ravvicinato che i due contendenti hanno opportunamente evitato.
Ma ciò che è accaduto in questi giorni è solo l’antipasto di quanto è previsto nelle prossime settimane, quando arriveranno a Napoli i leader delle due opposte fazioni. Matteo Salvini sarà al Teatro Augusteo il 18 febbraio, cinque giorni prima delle elezioni suppletive per il Senato, mentre il 14 e 15 marzo arriverà in città Mattia Sartori, in occasione della manifestazione delle Sardine organizzata proprio a Scampia.
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