Legge di Bilancio 2023, arriva l’ok alla fiducia al Senato: la manovra diventa legge
Via libera dell’Aula del Senato alla fiducia sulla legge di bilancio. I sì sono stati 109, 76 i contrari e un astenuto. Le misure, dalle pensioni al Superbonus
Il Senato ha approvato il testo complessivo della legge di Bilancio con 109 sì. I voti contrari sono stati 76 e un astenuto. La Manovra è legge. Nei giorni scorsi erano arrivate critiche dalle opposizioni per i tempi troppo stretti.
«La manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni: al di là del legittimo dibattito e delle divergenze, c’è stata la volontà di lavorare bene e mantenere scadenze e impegni, ci siamo riusciti». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno.
“Sono soddisfatto di questa prima manovra economica. La considero una missione compiuta. Scritta in tempi record e in una situazione di contesto eccezionale non positivo, il bilancio che abbiamo presentato rispetta gli impegni presi con gli elettori e ha maturato prima la fiducia dei mercati e delle istituzioni europee e ora ancora più importante, quella del Parlamento. Prudenza, coerenza e responsabilità costruiscono fiducia. Avanti così“. Così in una nota, riportata dall’Ansa, il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti sulla manovra approvata definitivamente al Senato.
Ecco i contenuti principali della manovra:
Reddito di cittadinanza – Arriva la stretta sul reddito di cittadinanza: la manovra stabilisce che perderà il beneficio se verrà rifiutata la prima offerta di lavoro, anche se questa non verrà considerata “congrua”. Con la modifica, invece, la prima proposta potrà essere localizzata in qualsiasi località sul territorio nazionale o potrà non essere compatibile con le proprie capacità, ma se non accettata porterà al termine della percezione del reddito di cittadinanza. Un’altra novità sul Rdc è che a decorrere dal 1 gennaio 2023 l’erogazione del reddito di cittadinanza ai giovani tra i 18 e i 29 anni sarà condizionata al completamento del percorso della scuola dell’obbligo.
Reddito alimentare – Arriva nelle città metropolitane un fondo sperimentale per il reddito alimentare per erogare “ai soggetti in condizioni di povertà assoluta, pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili“. È quanto prevede un emendamento alla legge di bilancio approvato in commissione. La dotazione è di 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 e le modalità attuative saranno affidate a un decreto del ministero del lavoro.
POS – Tornano le multe per gli esercenti che rifiutano i pagamenti con carta e scompare il tetto dei 60 euro, mentre viene istituito un tavolo per “valutare soluzioni per mitigare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche di valore fino a 30 euro”. Senza un accordo, sarà dovuto “da parte dei prestatori di servizi di pagamento e dei gestori di circuiti e di schemi di pagamento, per l’anno 2023, un contributo straordinario pari al 50 per cento degli utili, al netto degli oneri fiscali, derivanti dalle commissioni e da altri proventi per le transazioni” sotto i 30 euro.
18 APP – Al posto del vecchio bonus, nascono la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito. La prima erogherà 500 euro ai diciottenni che provengono da famiglie con un Isee fino a 35mila euro, la seconda andrà a tutti i giovani, a prescindere dal reddito familiare, che raggiungeranno il massimo dei voti alla maturità.
Smart working – fino al 31 marzo 2023 è prorogato anche il regime di Smart working per i lavoratori fragili, sia nel settore pubblico che in quello privato. Esclusi i genitori di figli sotto i 14 anni.
Energia – Numerosi gli interventi per contrastare il caro energia, capitolo a cui è riservato gran parte dello stanziamento di questa manovra. Tra le modifiche un fondo da 2,5 milioni alla confederazione nazionale Misericordie d’Italia e uno da 1,5 milioni per le vetrerie di Murano.
Voucher – I voucher previsti in legge di bilancio per le attività occasionali “si applicano anche alle attività lavorative di natura occasionale svolte nell’ambito delle attività di discoteche, sale da ballo night-club e simili”.
Bonus psicologo – Il bonus psicologo sale da 600 a 1.500 euro e diventa permanente dal prossimo anno.
Congedo mamma e papà – Il congedo parentale passa dal 30% al 80% della retribuzione e potrà essere usato evata, in alternativa tra i genitori, per la durata massima di un mese fino al sesto anno di vita del bambino.
Pensioni – Pensioni minime rialzate a 600 euro nel 2023 per gli over 75. Viene rivista invece per due anni la rivalutazione automatica che sale dall’80 all’85% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo, mentre per gli assegni più alti ci sarà una riduzione della percentuale dello scaglione. Nel dettaglio, l’indicizzazione passa dal 55al 53% per le pensioni tra 5 e 6 volte il minimo, dal 50 al 47% tra 6 e 8 volte il minimo, da 40 a 37% da 8 a 10, da 35 a 32% negli assegni superiori a 10 volte il minimo. Opzione Donna: le lavoratrici potranno quindi andare in pensione anticipatamente a 60 anni soltanto nel caso in cui si tratti di caregiver, invalide almeno al 74% oppure licenziate o dipendenti di aziende con tavolo di crisi aperto.
Intercettazioni – Via libera all’emendamento del governo che prevede che le intercettazioni possano durare 40 giorni prorogabili per periodi successivi di 20 giorni con decreto motivato. dati acquisiti verranno distrutti entro sei mesi ed il procuratore generale della Corte d’Appello di Roma potrà autorizzarne la conservazione per 24 mesi al massimo. Le spese passano in carico al ministero dell’Economia.
Tavolini e dehors – Sono prorogati fino al 30 giugno 2023 i permessi in scadenza al 31 dicembre delle occupazioni di suolo pubblico per il settore della ristorazione.
Cartelle Esattoriali – Lo stralcio automatico delle cartelle fino a mille euro relative al periodo 2000-2015 slitta al 31 marzo ma restano fuori le sanzioni amministrative, multe comprese e saranno i comuni a decidere se cancellare o meno imposta e sanzioni (gli interessi saranno in ogni caso cancellati). Alle rateizzazioni della definizione agevolata delle cartelle si applica un tasso di interesse del 2% anziché il tasso reale.
Extraprofitti – Il contributo sui profitti delle società energetiche è dovuto “se almeno il 75 per cento dei ricavi del periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023” deriva dalle attività di produzione e vendita di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi.
Mutui – Sul versante dei mutui invece sarà possibile rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al fisso per quelli fino 200mila euro con Isee non superiore a 35mila euro e senza ritardi nei pagamenti.
Superbonus – Esteso al 31 dicembre il termine per presentare la Cilas e poter fruire del superbonus al 110% sulle ristrutturazioni edilizie. La manovra introduce anche una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’Irpef del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’Iva in relazione all’acquisto entro il 31 dicembre 2023 di unità immobiliari a destinazione residenziale di classe energetica A o B.
Immobili green – Iva dimezzata per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B, con una detrazione dell’imposta lorda ai fini Irpef fino al 50% dell’importo corrisposto per l’Iva acquistando entro il 31 dicembre del prossimo anno direttamente dalle imprese costruttrici.
Tetto stipendi banche salvate dallo stato – Il trattamento economico annuale per gli incarichi dal 1 gennaio 2023 negli istituti bancari oggetto di salvataggio statale non potrà superare quello del primo presidente della Corte di Cassazione, cioè 240mila euro.
Trasporti – Arrivano cinque milioni nel 2023 e 15 dal 2024 per potenziare i collegamenti aerei di Sicilia e Sardegna, al fine di rimuove gli svantaggi dell’insularità. Fondi per 75 milioni tra il 2023 e il 2027 per la metro M4 di Milano e stessa cifra per il collegamento tra Afragola e la rete metropolitana di Napoli, anche per l’acquisto di nuovi treni.
Bici – Tre milioni di euro nel 2023 e 5,5 milioni per ciascuno degli anni 2024-2025 vanno a Sport e Salute per finanziare il progetto ‘Bici in Comune’ d’intesa con l’Associazione nazionale dei comuni italiani, per favorire la promozione della mobilità ciclistica, quale strumento per uno stile di vita sano e attivo, nonché del cicloturismo.
Debito Sicilia – Debito spalmato in dieci anni per la Regione Sicilia che potrà ripianare in quote costanti dall’esercizio 2023 il disavanzo 2018 e le quote di disavanzo non recuperate al 31 dicembre 2022.
440 milioni alla Calabria – Alla Calabria vanno 440 milioni di euro, spalmati su quattro anni, per prevenire e mitigare il rischio idrogeologico e idraulico, nonché per le finalità di sostegno all’occupazione previste da un decreto del 1993 in cui c’era anche il finanziamento per i forestali. Lo dispone la manovra, su cui in serata sarà votata la fiducia. Sono stanziati “in favore della regione Calabria” 50 milioni per il 2023, 100 per il 2024, 170 per il 2025 e 120 per il 2026, “a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, programmazione 2021-2027”. L’assegnazione, “è ricompresa nel Piano sviluppo e coesione della regione Calabria.
Anniversario rastrellamento Roma – Per le celebrazioni dell’ottantesimo anniversario del rastrellamento a Via del Portico d’Ottavia è concesso un contributo di 700mila euro in favore del comune di Roma Capitale per il 2023, da destinare alla realizzazione di iniziative specifiche, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti di ricordo, con il coinvolgimento delle organizzazioni associative e culturali dell’ebraismo romano, volti a commemorare le vittime dell’odio razziale e la deportazione degli ebrei.
Fisco: Flat Tax più ampia e taglio – Si allarga la platea di professionisti e partite Iva beneficiari del regime forfettario al 15%: sale infatti da 65 mila a 85 mila euro la soglia dei ricavi o compensi per avere diritto all’agevolazione. Inoltre fino a 100 mila euro viene applicata la flat tax incrementale del 15% sulla differenza tra l’incremento e il reddito più alto dell’ultimo triennio. La Legge di Bilancio conferma il taglio contributivo del 2% per redditi fino a 35mila euro e allarga la platea per il taglio del cuneo fiscale al 3% estendendola ai redditi fino a 25mila euro dai precedenti 20mila. Inoltre nel pacchetto lavoro anche l’estensione da 6mila a 8mila euro del tetto per le decontribuzioni dei giovani, dei percettori di Rdc e delle donne fragili.
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