La chiamano Immersive Vies, questo il nome nell’originale inglese, è una delle strade con cui trasformare le tradizionali mappe in due dimensioni in un’esperienza più vivida.
La funzionalità, che dallo scorso febbraio è disponibile a Los Angeles, New York, San Francisco, Londra e Tokyo, arriverà a Firenze, Venezia, Amsterdam e Dublino. Bene, oltre a queste quattro nuove città, sarà disponibile per 500 punti di interesse, circa 30 dei quali distribuiti tra Firenze, Venezia, Milano, Roma e Pisa: dalla Torre pendente alla Fontana di Trevi, da Ponte Vecchio alla Pinacoteca di Brera, dalla Basilica di San Marco al Colosseo.
La funzione utilizza i progressi della computer vision e dell’intelligenza artificiale per unire miliardi di immagini Street View e aeree. Il risultato è una visione realistica e multidimensionale di un luogo, abbinata a informazioni utili come il meteo, il traffico per raggiungerlo e l’affollamento. Vuole dire in pratica potere pianificare il viaggio nei minimi dettagli navigando come in un videogioco. Una sorta di Street View potenziata, che permette di guardare non solo la strada ma anche luoghi d’interesse e l’interno di ristoranti e negozi. I video mostrati a Google I/0 la conferenza degli sviluppatori che si è tenuta agli inizi di maggio a Mountain View in California sono davvero impressionanti.