La cura dell’igiene orale è fondamentale per allontanare la placca batterica che si forma sulla superficie dei denti. Lavaggi rapidi e superficiali possono causarne l’accumulo. Quali possono essere le conseguenze? Infiammazioni gengivali (riconoscibili da sintomi quali sanguinamento, rossore e gonfiore), piorrea (meglio conosciuta come parodontite, malattia che dei tessuti di sostegno di denti, quindi gengive, ossa e legamento parodontale), carie.
La parola d’ordine è prevenzione, per cui i denti vanno lavati almeno dopo i pasti principali impiegando un arco di tempo di circa due minuti. Consigliato è l’uso di un dentifricio al fluoro persino dai sei mesi di vita. L’applicazione topica di fluoro tramite gel, dentifrici o collutori si è dimostrata molto più efficace rispetto all’assunzione di integratori per via orale.
Come comportarsi quando si trascorrono diverse ore fuori casa? Sicuramente portare con sé dentifricio e spazzolino andando alla ricerca del bagno più vicino non è l’optimum ma in contemporanea l’assunzione di cibi o bevande, in questo arco di tempo, causa continue variazioni del pH all’interno della bocca, fattore determinante infiammazioni ed erosione dentale. Come si può tutelare la salute di denti e gengive quando si è fuori casa? Una valida soluzione è rappresentata dal chewing-gum allo xilitolo che aumenta il flusso salivare ed innalza il pH contrastando l’acidità causata da cibi e bevande, inoltre masticando si allontanano placca e residui di cibo.
Perchè lo xilitolo? Si tratta di un edulcorante di origine vegetale con potere dolcificante simile al saccarosio (comune zucchero da tavola) ma con inferiore apporto calorico, circa il 40% in meno. Per tal motivo rappresenta una valida alternativa per chi è a dieta e non vuole rinunciare a piatti e bevande dal sapore dolce. Lo xilitolo è adatto anche ai diabetici in quanto il suo indice glicemico è pari a 7, a differenza di quello dello zucchero raffinato che è pari a 60-70. Questo edulcorante è in grado di bloccare i metabolismo di batteri nocivi per il cavo orale non essendo da essi fermentabile, ovvero non essendo per essi fonte di nutrimento come ad esempio lo è il glucosio.