L’Ordine degli psicologi della Campania, nel corso di un incontro tenutosi stamane in Regione, ha chiesto di bandire quanto prima nuovi concorsi di assunzione per sopperire alla carenza di psicologi all’interno delle Asl regionali e, allo stesso tempo, di valorizzare le risorse attualmente disponibili al fine di garantire ai cittadini le prestazioni psicologiche di base previste dai Livelli essenziali di assistenza (Lea) così come previsto dal Servizio sanitario nazionale (Ssn). L’obiettivo di tali interventi, secondo l’ordine professionale, è affrontare in maniera adeguata ed efficace l’emergenza psicologica causata dall’epidemia tuttora in corso.
All’incontro di questa mattina hanno preso parte il presidente dell’Ordine Armando Cozzuto e la coordinatrice della commissione sanità Antonietta Grandinetti, i quali hanno consegnato un documento ricco di proposte, di spunti e di interventi da intraprendere indirizzato ai responsabili delle commissioni sanità e bilancio della Regione Campania, rispettivamente Vincenzo Alaia e Franco Picarone. “L’epidemia di Covid-19 ha messo a nudo le criticità e le debolezze del Sistema sanitario nazionale – si legge a chiare lettere nel documento – sia in termini di prevenzione che di assistenza territoriale. Oggi non si può parlare di salute senza parlare di salute mentale e psicologica. Una volta sconfitto il virus dovremo prepararci ad affrontare il riemergere di numerose altre patologie che oggi, purtroppo, sono passate in secondo piano a causa dell’emergenza epidemiologica”.
Alla luce dell’attuale situazione, l’Ordine degli psicologi sottolinea la grave carenza di figure professionali specifiche operative nelle Asl campane e chiede una rivalutazione del fabbisogno territoriale dei bacini d’utenza, invitando i dirigenti sanitari ad attivare tutte le procedure concorsuali necessarie per superare i deficit di personale, oltre a consultare gli psicologi già operativi nella stesura di nuovi atti aziendali al fine di garantire assistenza ai cittadini nel rispetto dei Lea. “La nostra richiesta avviene nel solco della legge per lo psicologo di base – spiega Cozzuto – approvata dal consiglio regionale a luglio scorso e per la quale siamo in attesa del vaglio della Corte Costituzionale. Allo stesso tempo abbiamo depositato un documento per la valorizzazione e la riqualificazione degli psicologi impegnati nei percorsi riabilitativi”. “La mancata assistenza psicologica – fa invece notare Grandinetti – porta a un aumento sia dei casi clinici che della cronicità delle patologie e, di conseguenza, a un aumento dei costi e della spesa sanitaria. Dare una risposta tempestiva produce quindi importanti risparmi e potenzia la risposta del sistema sanitario“.

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