Luglio si preannuncia un mese ricco di significative novità, che riguarderanno vari aspetti della vita degli italiani con riferimento, in particolare, al profilo economico. Un primo intervento del Governo, immediatamente attivo, è quello inerente alle buste paga di circa 16 milioni di lavoratori, i quali riceveranno un aumento fino a 100 euro al mese in busta paga (600 euro per i restanti mesi del 2020 e 1.200 euro a partire dal 2021). Si tratta di un alleggerimento degli effetti della tassazione sul reddito dei lavoratori. In particolare, gli italiani con reddito tra gli 8mila e i 24mila euro, che già beneficiavano del bonus Renzi, saranno interessati da una variazione dell’importo da 80 a 100 euro al mese, che riguarderà anche coloro i quali dispongono di redditi tra i 24 e i 28mila euro. Chi, invece, possiede redditi tra i 28mila e i 40mila euro potrà contare su una detrazione inversamente proporzionale all’aumento del reddito.
Il mese di luglio ha in serbo un’ulteriore novità, tesa a mitigare, per quanto possibile, gli effetti dell’emergenza Coronavirus e dei relativi strascichi: uno speciale bonus vacanze pensato per chi resta in Italia. Lo scopo è fare squadra e puntare sulle economie locali, privilegiando per l’estate luoghi di villeggiatura italiani. In tal senso, sarà possibile, per le famiglie con Isee entro i 40mila euro, richiedere il citato bonus (150 euro per i single, 300 per un nucleo familiare composto da 2 persone, 500 euro con almeno 3 persone) da sfruttare in strutture ricettive, quali alberghi, B&B o campeggi. La somma sarà erogata tramite “IO“, un’app dedicata ai pubblici servizi, alla quale si accede con Spid, ovvero carta d’identità digitale, che genererà un qrcode da presentare alle strutture aderenti.
Il mese di luglio appena cominciato sarà poi un periodo di work in progress per quanto concerne lo sconto fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici e per la messa in sicurezza anti-sismica: la misura fiscale è ancora in fase di modifica in sede parlamentare e con essa più in generale il decreto Rilancio. Sul punto mancano delle previsioni normative dell’Agenzia delle entrate per accedere all’agevolazione, che attualmente trova applicazione solo alle prime case e alle seconde in condominio, ad eccezione di quelle unifamiliari, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021. Tra le possibili variazioni prese in considerazione figurano un prolungamento fino al 2022 e l’estensione a tutte le seconde case; la possibilità di cedere a terzi (anche banche e finanziarie) il credito d’imposta; semplificazioni tese a incrementare l’utilizzo di carte e bancomat, a discapito dei contanti, con contestuale sconto fiscale sulle commissioni per i commercianti.
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