Dopo un intervento al cervello durato un’ora e mezza, è stato rimosso l’edema alla testa per il quale ieri sera era stata necessaria un’operazione d’urgenza per Diego Armando Maradona. Il medico personale del Pibe de oro, Leopoldo Luque, ha confermato ai media argentini che “tutto è andato bene e il problema è stato risolto. Adesso Diego resterà sotto osservazione, per essere controllato bene e vedremo nelle prossime ore come sta, prima di decidere per quanto tempo dovrà restare ricoverato“. La buona notizia per gli appassionati e per coloro che avevano seguito con apprensione la vicenda è che, comunque, Maradona dovrebbe essere fuori pericolo, anche se dovrà ovviamente restare ancora sotto osservazione nelle prossime ore e non potrà sedere in panchina in occasione della prossima partita del Gimnasia y Esgrima La Plata, la squadra di Primera Division argentina che l’ex fuoriclasse del Napoli allena dallo scorso anno.
Maradona (che il 30 ottobre aveva compiuto 60 anni ed era stato celebrato da mezzo mondo) era ricoverato da due giorni presso la clinica Ipensa di Buenos Aires, dopo aver accusato un malore che aveva richiesto una serie di accertamenti. Dai controlli effettuati, ieri era emerso un ematoma subdurale probabilmente causato da una caduta e trascurato per parecchi giorni, con conseguenza di un’operazione urgente per eliminare il problema. A conferma dello straordinario legame tra il campione e la sua gente, nella serata di ieri la clinica era stata subito circondata da migliaia di persone, che poi avevano accompagnato in corteo l’ambulanza attraverso le vie della capitale fino alla struttura privata nella quale poi ha avuto luogo nella notte italiana l’intervento perfettamente riuscito.
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