Nella giornata di oggi, nell’ambito dei controlli di routine svolti sul territorio dai carabinieri della stazione di Marano, è stato sequestrato un panificio abusivo. In particolare, mentre una pattuglia si aggirava su via Vallesana, alle spalle del cimitero, gli agenti hanno notato dei cartelli con le indicazioni di vendita di pane, senza che risultassero attività commerciali presenti in quel luogo. Dopo un’accurata ricerca nella zona, i militari sono giunti presso una vecchia masseria all’interno della quale era stato allestito un panificio abusivo con tanto di forni annessi. Entrati nello stabile, i militari hanno identificato due persone, fratello e sorella rispettivamente di 50 e 40 anni, entrambi di Marano. I due si accingevano a sfornare 60 chilogrammi di prodotti panificati senza alcuna autorizzazione né identificazione che ne tracciasse la composizione e la provenienza.
Sul posto, su segnalazione dei carabinieri, sono poi giunti gli ispettori sanitari dell’Asl che hanno esaminato lo stabile constatando l’assenza delle più elementari condizioni igienico-sanitarie necessarie per la produzione di alimenti. Una pericolosa situazione, questa, che avrebbe esposto i consumatori a gravi rischi per la propria salute. Il pane, conservato in pessime condizioni, è stato dunque sequestrato e ne è stata disposta la distruzione perché non riutilizzabile, mentre l’intero stabile è stato posto sotto sequestro essendo i forni non a norma. I due fratelli sono stati così denunciati per panificazione abusiva.