Un protocollo di sicurezza che permetterà di celebrare i matrimoni in Campania nel mese di ottobre, senza deroghe alle stringenti norme di sicurezza messe in campo dalla Regione per arginare la diffusione dei contagi da Coronavirus, in grande crescita nell’ultimo periodo. Ad annunciare il nuovo provvedimento è stato il presidente Vincenzo De Luca, che oggi ha incontrato a Napoli i lavoratori del settore: “Si è svolta oggi a palazzo Santa Lucia una riunione con l’Unità di crisi e i rappresentanti del comparto wedding – ha affermato in una nota pubblicata su Facebook – che hanno segnalato la grave crisi del settore, e al termine del quale è stato annunciato un nuovo protocollo di sicurezza, in relazione alle cerimonie, che sarà più rigoroso e al contempo darà la possibilità di svolgere le stesse nel mese di ottobre compatibilmente con la situazione epidemiologica della Campania”, ha detto.

De Luca ha quindi spiegato le motivazioni che hanno portato all’intesa: “Dopo l’emanazione dell‘ordinanza numero 74 e il relativo chiarimento, un numero considerevole di cerimonie di nozze si stanno spostando fuori dalla Campania con possibili conseguenze non solo sul piano economico ma anche sanitario, relativo alla mobilità e alla carenza di controlli. Inoltre, sul piano sociale, è stato segnalato il rischio per gli stagionali rispetto al conseguimento degli ammortizzatori sociali. Alla luce di questo, l’Unità di crisi ha deciso di consentire con forme di controllo più rigorose rispetto al precedente protocollo, l’organizzazione delle cerimonie di matrimonio senza dare al momento alcuna scadenza, se non quella di un esame periodico, ogni 15 giorni con i rappresentanti del comparto, della situazione epidemiologica”.
Il presidente ha proseguito annunciando che le nuove misure per i matrimoni saranno varate a stretto giro: “Nella giornata di domani sarà emanata una ordinanza ad hoc, nella quale verrà disposto, tra l’altro, che per ogni cerimonia, gli organizzatori dovranno fornire obbligatoriamente le generalità di due responsabili, uno per le cucine, uno per le sale. Ogni cerimonia dovrà inoltre essere segnalata in anticipo all’Unità di crisi – ha specificato De Luca – che a sua volta informerà le forze dell’ordine per poter effettuare controlli sull’osservanza dei protocolli già esistenti. A margine della riunione – ha concluso il presidente – con un forte richiamo al senso di responsabilità di tutti, si è discusso anche degli assembramenti notturni. I luoghi di aggregazione della movida, in tutta la regione, saranno ancor di più monitorati in questo fine settimana prima di ulteriori drastiche decisioni”.
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