Sono stati tutti assolti dai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere le cinque persone accusate di aver dato vita a una pericolosa maxi rissa scoppiata in piazza IV Novembre a Succivo. Le violenze in questione si consumarono nel pieno centro della cittadina atellana in una sera del lontano 2012: stando alla ricostruzione dei fatti verificatisi dieci anni fa, i cinque imputati se le diedero di santa ragione in piazza. Poi, non contenti, continuarono a menarsi all’interno dei locali di un bar-tabacchi situato nelle vicinanze, all’interno del quale si era rifugiato uno degli aggrediti. In quel frangete i cinque litiganti distrussero letteralmente il locale in questione, arrecando gravissimi danni economici al gestore dell’esercizio commerciale. In quell’occasione, uno degli aggrediti, subì anche diverse ferite di una certa entità, ragion per la quale fu necessario il suo ricovero presso il pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove ricevette le cure dei medici.

Su quell’evento caratterizzato da un’inaudita quanto ingiustificabile violenza, che sarebbe potuto precipitare con conseguenze ben peggiori per la vittima, scattarono immediatamente le indagini degli inquirenti per capire cosa fosse realmente successo quella sera a Succivo, oltre che per fare chiarezza sulle motivazioni del gesto. Al termine delle indagini della Procura furono denunciate così cinque persone del posto, accusate tutte di aver commesso i reati di lesioni, danneggiamento e rissa. Sul banco degli imputati finirono così D. R., di quarantotto anni; O. L., di quarantacinque anni; G. M., di trentadue anni; M. P., di quarantatré anni e V. R., di cinquantacinque anni. Le dichiarazioni rilasciate dagli imputati dinanzi ai giudici, tuttavia, si sono rivelate durante il processo spesso contraddittorie e inverosimili, motivo per il quale i giudici, non potendo fare fino in fondo chiarezza su quanto accaduto dieci anni fa, hanno deciso di accogliere le istanze della difesa sostenuta dai legali difensori Enzo Domenico Spina, Luigi Corsiero e Valerio Stravino. Alla fine la giudice Luciana Crisci ha deciso di adottare il provvedimento di assoluzione per tutti gli imputati, compresa la vittima dell’aggressione, finita anch’essa sotto processo.
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