Era riuscito a far perdere le sue tracce e a sfuggire all’arresto, solo pochi giorni fa, Giuseppe Sica, il quarantasettenne residente a Melito di Napoli finito in manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. L’uomo, residente nel rione popolare 219 e già noto alle forze dell’ordine, era stato identificato nel corso di un controllo antidroga eseguito dai carabinieri del comando provinciale di Napoli, operazione che aveva portato all’arresto del complice Antonio Lemaire, dal quale al momento del blitz Sica stava ricevendo una busta piena di droga. Il quarantasettenne, pur se scampato alla cattura in quel frangente, era stato identificato dai militari i quali, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord, hanno ricostruito l’esatta dinamica degli eventi. Catturato dagli uomini della sezione operativa della compagnia carabinieri di Marano di Napoli, Sica è stato scortato presso la casa circondariale territorialmente competente, nell’attesa di comparire davanti alla competente autorità giudiziaria.
L’operazione che aveva portato all’arresto di Antonio Lemaire, sessantasettenne anch’egli residente nel rione 219 di Melito e con precedenti, aveva avuto luogo durante un pattugliamento, nel corso del quale i carabinieri avevano notato l’uomo a bordo del proprio scooter. Avvicinatisi per eseguire dei controlli, il sessantasettenne si era velocemente dato alla fuga nel tentativo di far perdere le proprie tracce, dando vita ad un inseguimento tra le vie del quartiere popolare. Sentitosi braccato, Antonio Lemaire aveva quindi abbandonato lo scooter e gettato le sostanze stupefacenti in via Lisbona, per essere poi raggiunto dai militari e tratto in arresto poco dopo. In seguito agli accertamenti eseguiti dagli inquirenti, si era scoperto che portasse con sé 110 grammi di tre diverse sostanze stupefacenti, suddivise in 48 dosi di marijuana, 3 dosi di hashish e 47 dosi di crack. Nelle sue tasche erano inoltre stati trovati 180 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita.