I carabinieri della compagnia di Capua hanno eseguito due decreti di fermo emessi dal Pubblico ministero della Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di due persone gravemente indiziate di aver compiuto i reati di minacce ed estorsione. A finire nel mirino degli investigatori sono stati F. B. e R. I., rispettivamente dell’età di 36 e 34 anni, entrambi residenti nel Casertano.
Secondo quanto emerso dalle indagini i due avrebbero sparato diversi colpi di arma da fuoco la sera del 2 dicembre ai danni di un’impresa operante nel settore della riparazione e della revisione dei veicoli automobilistici situata a Sant’Angelo in Formis, in provincia di Caserta. Nei pressi dell’attività commerciale furono ritrovati a terra, dai proprietari, due bossoli, mentre altre due ogive erano state posizionate dietro uno scaffale, con chiaro segno intimidatorio. Gli approfondimenti da parte delle forze dell’ordine hanno permesso di mettere in luce le azioni criminali dei due arrestati, i quali avevano non solo organizzato il raid del 2 dicembre, ma sarebbero stati protagonisti di azioni estorsive reiterate più volte nei confronti dei proprietari dell’attività.
I titolari, intimoriti per la propria incolumità, avevano pagato le somme richieste dai criminali, sebbene questi chiedessero con insistenza quote sempre maggiori e con scadenze sempre più ristrette. L’ultimo tentativo di chiedere il pizzo si sarebbe consumato con alcune minacce di morte rivolte nei confronti dei proprietari dell’autofficina e con l’esplosione dei proiettili. I due malviventi F. B. e R. I. sono stati così rintracciati dai carabinieri rispettivamente nei territori di Formicola e di Sant’Arpino, in provincia di Caserta. Ultimate le formalità di rito, i delinquenti sono stati pertanto arrestati e condotti presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere al cospetto dell’Autorità giudiziaria.

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