Tra i problemi più difficili da estirpare in Campania vi è sicuramente quello dello sversamento di rifiuti, soprattutto in zone naturalistiche. È il caso dei depositi di rifiuti di diversa natura registrati lungo il sentiero che conduce al santuario intitolato alla Madonna del Carmine, sul monte Saretto a Sarno, area in cui è possibile imbattersi in vecchi televisori, materiali di risulta di diverso tipo e diverse buste dell’immondizia con adesivi di non conformità alla raccolta differenziata. Un’immagine che stride drammaticamente con la bellezza della natura e del panorama circostante.
A descrivere tale situazione è il consigliere di Sarno Civica Antonello Manuel Rega, che ha sottolineato soprattutto la necessità di un sistema di videosorveglianza per stanare i malfattori, “ma in una città come Sarno, che misura 44 chilometri quadrati, è impossibile coprire tutte le zone. Bisognerebbe dunque fare appello al senso civico dei cittadini e alla loro cultura, fornendo un’educazione ambientale già a partire dai più piccini”. “Proprio per quanto riguarda questo aspetto – ha continuato – mi sento di dire che tutti noi, piuttosto che lamentarci per altre incidenze ambientali, potremmo cominciare ad apportare il nostro contributo fungendo da sentinelle, per quanto riguarda anche questa materia, del nostro territorio. Per ciò che concerne infine l’identificazione di chi mette in atto azioni di tale scempio, mi auguro che si possa essere più rigidi, anche per quanto riguarda le sanzioni da infliggere”.

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