Sono scene preoccupanti quelle che hanno avuto luogo, nel corso della mattinata odierna, davanti agli uffici comunali di Sant’Antimo, centro della città metropolitana di Napoli. Sono infatti state registrate code lunghe e disordinate di persone che, nella speranza di poter ritirare i buoni spesa erogati dal Comune, si sono ammassate in corrispondenza del municipio, in aperta violazione delle oramai ben note regole anti-contagio varate dai decreti del governo nazionale, che proibiscono categoricamente gli assembramenti in luoghi pubblici. A denunciare l’accaduto è stato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ha condiviso sulla propria pagina social diverse foto e una breve testimonianza video inviategli da una cittadina. L’autrice della segnalazione, inoltre, ha riferito che, originariamente, i buoni spesa in questione dovevano essere recapitati a domicilio alle famiglie. A seguito di un guasto al veicolo che avrebbe dovuto portare a termine le operazioni di consegna, i cittadini sarebbero stati esplicitamente invitati a ritirare i ticket presso il municipio. Un resoconto che, come prevedibile, non ha mancato di scatenare reazioni di sconcerto e apprensione.
“Abbiamo avviato un’interrogazione per far luce su questa vicenda, – ha dichiarato lo stesso Borrelli in una nota inviata alla stampa – e se la notizia fosse confermata si tratterebbe di qualcosa di davvero molto grave. Come può un’amministrazione comunale permettere un simile assembramento di persone senza nemmeno organizzare una turnazione alfabetica e senza la presenza di forze dell’ordine che possano governare la fila?”, ha proseguito il consigliere regionale, che ha poi sottolineato la delicatezza della situazione attuale. “L’emergenza sanitaria non è di certo finita, in molte zone ci sono ancora troppi contagi e se si permettono simili accadimenti non caleranno mai. Quando sarà accertata questa questione di Sant’Antimo – conclude la nota – gli eventuali responsabili dovranno pagare, hanno potuto innescare una bomba ad orologeria”.