Era il 2 dicembre del 2017 quando Nadia mentre girava un servizio per Le Iene, fu ricoverata per un malore improvviso. In ospedale, aveva raccontato ai medici di essere caduta e di non ricordare altro. Inizialmente i medici riferirono di una patologia cerebrale e due mesi dopo la conduttrice raccontò del male che l’aveva colpita, una delle più letali forme di cancro, del fatto che era stata operata togliendo il 100% del cancro e di essersi sottoposta a chemio e radioterapie preventive e parlò anche dei sintomi post-malattia come i repentini cambi di personalità, i problemi visivi, le allucinazioni sensoriali e i forti mal di testa.

Il tumore però, si ripresentò qualche mese dopo e Nadia fu nuovamente operata e sottoposta a nuove chemioterapie. Ha combattuto con tutte le sue forze contro il male e non si è mai rassegnata a una malattia che sapeva di non poter sconfiggere, tra cicli di chemio, radioterapia, parrucche e capelli che cadevano. Ad un certo punto, i medici le dissero che non poteva essere operata in quanto la malattia era arrivata in un’area del cervello nella quale era impossibile intervenire chirurgicamente, ora poteva solo allungare i suoi giorni continuando a farsi curare dalla chemioterapia. Nadia, così, ha perso la sua battaglia contro un cancro feroce ed impietoso e il 13 agosto 2019 a soli 40 anni ci ha lasciati. Il suo ultimo post sui social risale al 1° luglio 2019, è una foto di lei con il suo cagnolino Totò.

La giornalista ha sempre saputo che prima o poi il tumore al cervello l’avrebbe uccisa. La sorridente Toffa è morta a causa di un cancro al cervello, il glioblastoma multiforme di cui, ancora oggi, purtroppo non abbiamo una cura; si tratta di un tumore molto aggressivo per il quale non esiste un target di farmaci, può essere trattato solamente con la chirurgia, la chemio e la radioterapia.
Sono trascorsi 36 mesi da quel fatidico giorno in cui la signora Margherita, la mamma di Nadia è stata travolta da un dolore innaturale ed inaccettabile. La signora Margherita Rebuffoni ha un’energia inesauribile e una grande fede, ed ha trovato proprio in quest’ultima e nel dolce ricordo della figlia la forza per creare, a pochi mesi dalla morte, la Fondazione Nadia Toffa, una onlus che sostiene la ricerca, soprattutto in campo oncologico. La resilienza, la forza, la caparbietà e il sorriso della dolcissima Iena resteranno indelebili nei cuori di tanti, amici e pubblico televisivo a cui ancora oggi giunge il soave eco delle sue parole “Il mio amore più grande lo destino ad aiutare gli altri”.
