È stato fermato, nella mattina di oggi, 13 agosto 2022, dai militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Vairano Patenora, coadiuvati dai militari della locale Stazione CC Territoriale di Marzano Appio, un uomo ritenuto gravemente indiziato di avere provocato con dolo il devastante incendio boschivo che, il 29 luglio 2022, ha interessato il rilievo denominato “Monte Sant’Angelo” nel comune di Vairano Patenora. Evento che si prolungo in maniera virulenta fino al pomeriggio del 31/07/2022, interessando una superficie complessiva di circa 38 ettari e che ha distrutto la vegetazione interessata dal passaggio delle fiamme, nonostante l’intervento di numerose squadre di personale appartenenti a varie amministrazioni pubbliche e di mezzi aerei regionali antincendio.
Nello specifico, i militari hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare personale (obbligo di dimora nel comune di Marzano Appio) emessa, su richiesta di questa Procura della Repubblica, dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di M. L. di anni 42.
Le attività investigative, dirette da questa Procura e svolte dai militari, hanno consentito di raccogliere indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, ritenuti gravi anche dal GIP del Tribunale di S. Maria C.V., consistenti nelle testimonianze di diversi soggetti presenti nei pressi del luogo ove è stato appiccato il fuoco, i quali hanno osservato la condotta delittuosa tenuta dall’indagato in occasione dell’evento criminoso, fornendo elementi probatori importanti per l’identificazione del responsabile, nonché nell’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza installati nel Comune di Vairano Patenora che hanno consentito di ricostruire gli spostamenti tenuti dall’indagato nel primo pomeriggio del 29/07/2022, nonché di riscontrare quanto riferito dai testimoni escussi.
Inoltre, sono stati svolti accertamenti tecnici da parte delle forze dell’ordine, utilizzando la tecnica del Metodo delle Evidenze Fisiche, cioè lo studio a ritroso delle tracce lasciate dal passaggio del fuoco, che hanno permesso di stabilire con esattezza il punto di insorgenza dell’incendio che è risultato essere corrispondente a quello indicato dal primo testimone. Le attività di indagine svolte confermano il costante impegno profuso dai reparti forestali dei Carabinieri e da questa Procura nella prevenzione e nella repressione del triste e purtroppo 2 largamente diffuso, soprattutto nella stagione estiva, fenomeno degli incendi boschivi dolosi, che determinano un grave e spesso irreversibile danno per l’ambiente e per le vegetazioni.


