Arresti domiciliari per due uomini accusati di aver commesso, la scorsa estate, una rapina ai danni di una famiglia che stava rientrando a casa nel quartiere di Posillipo. Ad eseguire l’ordinanza della misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Posillipo, che hanno così concluso l’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica.
I soggetti fermati sono Emanuele Amoroso e Gennaro Bonaiuto. Entrambi ventiduenni, i due sono gravemente indiziati per aver commesso la rapina, in concorso con altre tre persone ancora non identificate. I fatti si sono verificati una sera della scorsa estate, in via Posillipo, ai danni di un uomo che, a bordo di un Suv, stava rientrando nella propria abitazione in compagnia della moglie e dei due figli. Minacciato con la pistola, la vittima ha consegnato ai rapinatori gli effetti personali e il denaro che aveva con sé.
In attesa che il cancello automatico si aprisse, per entrare nella propria abitazione, uno scooter con la targa coperta da nastro adesivo si è fermato dietro all’autovettura, in modo da impedirne la fuga. Subito dopo si sono avvicinati al Suv tre individui. Uno si è posizionato sul lato guida, mentre gli altri due si sono portati sul lato passeggero.
La vittima, temendo che i rapinatori potessero sottrargli l’autovettura e portare via anche i bambini, ha innestato la retromarcia tentando di fuggire. Il tentativo di fuga non è riuscito, in quanto, in fase di manovra, ha urtato il motorino utilizzato dai rapinatori e posto dietro al Suv.
Mentre uno dei rapinatori stava minacciando di morte la vittima, gli altri due si sono dati da fare per recuperare il motociclo che, a causa dell’impatto, è rimasto parzialmente incastrato sotto l’auto. Intanto, l’uomo armato si è impossessato della refurtiva.
Durante le concitate fasi della rapina, sono giunti altri due scooter, uno dei quali guidato da un ragazzo a volto scoperto. Due dei tre rapinatori sono saliti a bordo dei due scooter, che si sono immediatamente allontanati, mentre il terzo è rimasto per qualche attimo sul posto, tentando invano di recuperare lo scooter danneggiato. Non riuscendoci, è scappato a piedi.
Le indagini sono partite proprio dal veicolo danneggiato e poi sottoposto a sequestro, nonché dalla ricerca, nei vari nosocomi cittadini, di un giovane che, in quella notte, ha ricevuto cure mediche a seguito dell’impatto verificatosi in occasione della rapina.
Diverse le immagini visionate dai sistemi di videosorveglianza che si trovano su via Posillipo. I filmati hanno consentito di ricostruire il percorso seguito dai rapinatori e di confrontare l’abbigliamento indossato dai giovani con quello dettagliatamente descritto in fase di denuncia dalla vittima, la cui collaborazione è stata determinante per risalire all’individuazione dei responsabili.
Segui già la pagina Il Crivello.it?
Commenti riguardo questo post