Proseguono le operazioni dei Carabinieri del nucleo forestale di Napoli e della Campania per rintracciare e identificare gli autori di numerosi incendi appiccati in prossimità di aree boschive protette o sottoposte a vincolo paesaggistico. Dopo l’arresto di un pericoloso piromane nel Salernitano, accusato di aver appiccato diversi incendi sui monti Picentini, questa volta è toccato ad altri due uomini che giovedì avevano provocato un grosso incendio ad Agnano, peraltro in un luogo poco distante dalla magnifica area naturalistica protetta del parco degli Astroni.
Con il subentrare della primavera e della bella stagione sono, purtroppo, aumentati anche i casi di incendi dolosi e, di conseguenza, l’attività di indagine dei forestali. Per quanto concerne l’incendio scoppiato giovedì ad Agnano, gli autori sono stati rintracciati e identificati dai militari che li hanno denunciati per aver commesso in concorso tra loro il reato di incendio boschivo colposo. Proseguono, invece, le indagini della forestale sul grosso incendio scoppiato martedì nelle aree boschive di macchia mediterranea sulla collina dei Camaldoli. Una notevole colonna di fumo denso, infatti, si era alzata sui quartieri di Pianura e di Soccavo, nella periferia nord-occidentale di Napoli, visibile in più punti della città. Per l’occasione, data la gravità e la vastità dell’incendio che stava divampando sui due versanti collinari, è stato necessario persino l’utilizzo dei canadair da parte dei vigili del fuoco per poter domare le fiamme.