La squadra mobile di Napoli ha eseguito, questa mattina, due arresti a seguito di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale partenopeo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. In manette sono finiti M. M., 48 anni, e G. M., 29 anni, entrambi pregiudicati per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. I due sono gravemente indiziati, insieme con V. M., 27 anni, e O. D. M., 30 anni – questi ultimi già sottoposti a misura cautelare per la medesima vicenda – di lesioni personali gravissime, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo e resistenza a pubblico ufficiale: il tutto aggravato dal metodo mafioso.
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi al termine di un’attività di indagine avviata dalla squadra mobile partenopea riguardante il grave ferimento avvenuto lo scorso 20 dicembre, in via Monte Faito, nel quartiere di Secondigliano, del pregiudicato quarantaquattrenne G. C., raggiunto da nove proiettili agli arti inferiori. Secondo le indagini, le finalità dell’agguanto erano quelle di consolidare il prestigio e il predominio sul territorio del gruppo camorristico operante nel rione Berlingieri, sempre nel quartiere Secondigliano. A guidare il sodalizio criminale è il pregiudicato L. C., referente a sua volta del clan Licciardi, attivo nell’ambito del cartello camorristico noto come “Alleanza di Secondigliano”, in cui confluiscono anche le famiglie mafiose dei Contini e dei Mallardo.