L’Arma dei carabinieri ha pubblicato il resoconto di un anno di attività nei territori di Napoli e provincia, tra operazioni, blitz, arresti, interventi nelle scuole, iniziative di solidarietà e di prevenzione sociale per il contrasto alla violenza.
I dati pubblicati parlano chiaro circa l’ingente mole di azioni compiute dai carabinieri per assicurare la giustizia e la sicurezza nel Napoletano. I militari sono intervenuti ben 78.197 volte nell’ultimo anno, eseguendo 18.898 denunce e 4.200 arresti. Nel corso delle operazioni e dei controlli svolti dai carabinieri sono state sequestrate 444 armi da fuoco e nove tonnellate di droga sottratte dal mercato illegale. Nel il territorio napoletano l’Arma può contare su una diffusione capillare caratterizzata da cento caserme attive e sedici compagnie. Nel corso del 2019 sono state 10.595 le pattuglie impiegate nelle diverse operazioni durante le quali sono stati effettuati controlli su 639.391 persone e 362.515 veicoli, 1.948 dei quali sequestrati. Le contravvenzioni registrate, per un totale di 14.134, ammontano a sei milioni di euro di sanzioni pecuniarie emesse. Solamente nell’ultimo weekend sono state segnalate centoventi infrazioni del codice della strada compiute dai titolari di motocicli.
Fondamentale è stato l’apporto dell’Arma dei carabinieri nel contrasto della criminalità organizzata. I militari, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno colpito duramente i clan camorristici fortemente radicati sul territorio napoletano, arrestando e denunciando per associazione mafiosa 255 persone affiliate ai clan di camorra o ritenute responsabili di aver commesso reati di stampo mafioso. Nel corso delle operazioni condotte dai carabinieri per sgominare le organizzazioni criminali è stata sequestrata un’enorme quantità di beni patrimoniali per un totale di diciotto milioni di euro. Numeri che sono destinati a crescere ulteriormente per l’anno in corso. Basti pensare che solo nello scorso mese di aprile, sono stati effettuati sequestri di beni al clan Mallardo di Giugliano in Campania per oltre cinquanta milioni di euro nel corso di una delicata operazione congiunta tra i militari e i corpi di polizia.
I carabinieri hanno inoltre effettuato moltissimi controlli durante la più recente emergenza da Coronavirus. Le ispezioni e le verifiche effettuate negli ultimi mesi hanno portato infatti al sequestro di oltre 12.000 mascherine non a norma e 17.000 confezioni tra disinfettanti e sanificanti prodotti all’interno di stabilimenti abusivi che sono sorti come funghi nella periferia di Napoli e in tutta la provincia. Durante l’emergenza epidemiologica i carabinieri hanno inoltre consegnato la pensione a 201 persone, tra disabili e persone anziane, impossibilitate dal poter ritirare la somma percepita, questo grazie a un accordo specifico stipulato con le Poste italiane. I militari dell’Arma hanno inoltre dato un grosso contributo al mondo della scuola, consegnando, in accordo con gli istituti scolastici della provincia, centinaia di dispositivi per la didattica a distanza a studenti con famiglie in condizioni economiche disagiate.
Tantissime anche le iniziative di prevenzione sociale svolte nelle scuole sui temi della legalità, del bullismo e della violenza di genere. Prima dello scoppio dell’epidemia sono stati 11.780 gli studenti coinvolti nelle varie iniziative, con un’attenzione particolare sulla prevenzione degli atti di bullismo e sull’uso responsabile dei fuochi d’artificio durante il periodo natalizio. Grande importanza e rilievo è stata data ai progetti di contrasto alla violenza sulle donne con l’inaugurazione, a Capodimonte, dello sportello di ascolto “Una stanza tutta per sé”, progetto ispirato all’omonimo romanzo della scrittrice femminista Virginia Woolf, nato con lo scopo di offrire supporto e vicinanza a tutte le vittime di maltrattamenti e di violenza domestica. Migliaia sono state le denunce di abusi e di soprusi consumatisi tra le mura domestiche, una vera e propria emergenza che le forze dell’ordine sono chiamate ad affrontare in prima linea. Grossa soddisfazione per tutte le operazioni svolte nell’arco dell’ultimo anno è stata espressa dal generale Giuseppe La Gala, alla guida del comando provinciale dei carabinieri di Napoli.
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