Il giorno in cui si celebra la nascita della nostra Repubblica diventa simbolicamente anche festa dell’arte: martedì 2 giugno, infatti, riaprirà al pubblico il Museo archeologico nazionale di Napoli. Per l’occasione l’istituto avvierà la campagna di comunicazione digitale il “Mann ricomincia da te”. Molte le misure per garantire una ripartenza in sicurezza dopo la chiusura forzata determinata dall’emergenza sanitaria: in primis la prenotazione obbligatoria da effettuare, a partire dal 29 maggio, tramite i siti web dell’Archeologico e di coopculture. Ogni visitatore potrà scegliere, in una specifica fascia oraria di riferimento, fra tre itinerari artistici: il percorso classico, comprendente Collezione Farnese, Mosaici e Gabinetto Segreto, Collezione oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane, Tempio di Iside e sale degli Affreschi; le nuove collezioni, ovvero Sezione Egizia ed Epigrafica, Magna Grecia, Preistoria e Protostoria; le mostre temporanee: Gli Etruschi e il Mann, in programma dal prossimo 12 giugno; Thalassa, meraviglie sommerse dal Mediterraneo, in proroga sino al 21 giugno; Lascaux 3.0, visitabile fino al 2 luglio; Capire il cambiamento climatico, in calendario fino al 31 agosto. In base alla disponibilità di posti nell’orario prescelto, si potranno anche sommare tutte le opzioni di tour museale.
Il biglietto sarà esclusivamente digitale; all’ingresso del Museo, una telecamera termica consentirà la rilevazione della temperatura corporea, indicando come soglia limite per l’accesso all’istituto partenopeo i 37.5°C. All’interno dell’edificio, invece, sarà indispensabile indossare i dispositivi di protezione individuale; nell’itinerario di visita saranno allestiti pannelli informativi e indicatori per il distanziamento e in alcuni punti degli ambienti saranno presenti dispenser con gel disinfettante.
Le procedure di sicurezza riguarderanno non solo i visitatori singoli ed eventuali gruppi, ma anche i titolari di abbonamento OpenMann: i possessori della card, infatti, dovranno comunque prenotare ogni accesso all’Archeologico. Inoltre dal 2 giugno, per chi attiverà un’offerta OpenMann, le tessere annuali saranno esclusivamente vendibili online e disponibili in formato elettronico. “Il Mann ricomincia da te. Dai cittadini, dalla comunità dei nostri abbonati, dal territorio, dagli operatori della cultura. Ricomincia da dove ci eravamo lasciati, dalle Università, da chi sta lavorando per far ripartire le scuole e le attività per l’infanzia. Per più di ottanta giorni il portone del Museo è rimasto chiuso, ma non ci siamo mai fermati, la nostra bellezza e la nostra identità hanno viaggiato, sia pur virtualmente, per il mondo. Con emozione ci prepariamo ora alla riapertura nella simbolica data del 2 giugno, con una proposta di fruizione in assoluta sicurezza, ingressi scontati, un’offerta più ricca, a partire dagli ‘Etruschi e il Mann’, e un’accoglienza speciale per le famiglie”, commenta il direttore dell’Archeologico Paolo Giulierini.
Infatti, visitare il Mann sarà sicuro, ma anche vantaggioso: dal 2 giugno al 31 dicembre i prezzi per accedere al museo saranno sensibilmente ridotti. Ferme restando le gratuità previste dalla legge, il biglietto intero costerà 8 euro, il ticket per due adulti over 25 anni 12 euro, quello ridotto 4 euro, il biglietto per i cittadini Ue dai 18 ai 25 anni non compiuti 2 euro. Non sarà previsto alcun onere aggiuntivo per la prenotazione obbligatoria. Anche l’abbonamento OpenMann diventerà sempre più conveniente: l’opzione adulti costerà 10 euro, le card Young (18-25 anni) e Academy, per studenti di qualsiasi corso di laurea e scuola di specializzazione, senza limiti di età, prevedranno un prezzo di 5 euro, la card Family sarà acquistabile a 16 euro. Per I titolari di tessera in corso di validità, sarà garantito un recupero di tre mesi per compensare la mancata fruizione del museo nel periodo di chiusura: questa dilazione temporale sarà registrata dal sistema in automatico.
A partire dal 2 giugno, inoltre, ogni estimatore potrà godere del restyling delle sale degli Affreschi del Mann: nell’ambito delle attività di riallestimento delle collezioni permanenti, anche questa sezione ha richiesto un aggiornamento dei pannelli e delle didascalie, per conseguire una maggiore essenzialità di comunicazione e coordinarsi con la nuova immagine grafica del Museo. All’interno delle sale, infatti, si sono rese necessarie modifiche dovute allo spostamento, al piano terra dell’ala occidentale del museo, di alcuni affreschi, da collocare poi nella futura sezione dedicata alla scultura campana, al fine di ricomporre i complessi figurativi di alcuni edifici pubblici di Pompei ed Ercolano. Gli affreschi spostati sono due nella sala 68 provenienti dalla Basilica di Ercolano e altri nove nella sala 78 con scene di vita quotidiana dai Praedia di Iulia Felix di Pompei. In sostituzione di queste opere sono stati selezionati dai depositi tre affreschi provenienti da Ercolano da esporre nella sala 68, nello specifico due con prospetti architettonici e un altro con il mito Fedra e Ippolito. Per la sala 78, invece, sono stati scelti sei ritratti, con i volti di giovani e donne, nonché i busti di Ercole e di Ercole e Onfale, particolarmente interessanti dal punto di vista stilistico.
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